L'esecutivo provinciale della confederazione  cobas precisa che i diritti dei lavoratori appartengono ai  lavoratori e non alle sigle sindacali. Precisa inoltre  -rispetto a  quanto uscito oggi sulla stampalocale- che, dopo l'indizione dello sciopero  generale nazionale da parte dei Cobas, in tutta Italia si terranno  decine di manifestazioni del sindacalismo di base cui parteciperanno gli  studenti medi ed universitari che autonomamente articolano le loro  lotte ed i loro contenuti.
 I cobas esprimono l'auspicio di una partecipazione di  massa a Terni che porti lavoratori, studenti e precari ad unire  le lotte contro l'attacco ai diritti ed ai salari portato avanti dal padronato  appoggiato  dal governo. 
 Auspicano infine che la democrazia sindacale non sia  un vuoto slogan, ma una pratica da realizzare nei posti di lavoro e nei  territori, per cui ricorda che non esistono manifestazioni "ufficiali"  ed altre no e che nessuno può arrogarsi il monopolio  dell'"ufficialità". 
 Si informa che lo striscione che aprirà il corteo regionale di  Terni è "uniti contro i padroni"
 L'esecutivo provinciale della confederazione Cobas
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