Legge di Stabilità 2012: un ulteriore taglio di posti nella scuola nei contenuti del DDL elaborato dal governo (AS 2968). Colpiti in particolare Presidi, Dsga, Assistenti tecnici e ITP, personale Afam.
E' stato infatti innalzato da 500 a 600 il numero di studenti al di sotto del quale le scuole (ormai chiamate ufficialmente "Piccole scuole") perdono il Dirigente, sostituito da un Reggente. Ci saranno così, a partire dall'anno prossimo, altri 1.331 presidi in meno in organico.
Contemporaneamente spariranno da questi Istituti anche i Dsga; in totale 1.569 Direttori amministrativi in meno. Dal 1° settembre 2012 saranno subito tagliati tutti i posti eliminabili senza creare sovrannumerarietà complessiva; i restanti tagli saranno effettuati sul turnover, ripartendoli tra il 2013 e il 2014 (art. 4, cc. 75-76).
E' stato infatti innalzato da 500 a 600 il numero di studenti al di sotto del quale le scuole (ormai chiamate ufficialmente "Piccole scuole") perdono il Dirigente, sostituito da un Reggente. Ci saranno così, a partire dall'anno prossimo, altri 1.331 presidi in meno in organico.
Contemporaneamente spariranno da questi Istituti anche i Dsga; in totale 1.569 Direttori amministrativi in meno. Dal 1° settembre 2012 saranno subito tagliati tutti i posti eliminabili senza creare sovrannumerarietà complessiva; i restanti tagli saranno effettuati sul turnover, ripartendoli tra il 2013 e il 2014 (art. 4, cc. 75-76).
Saranno invece accantonati circa 2.500 posti in organico di Assistente tecnico, attualmente occupati da personale a TD, da destinare agli ITP oggi in esubero nelle stesse scuole (che non troverebbero posto nemmeno con il riordino delle classi di concorso); questi docenti svolgeranno quindi mansioni di personale Ata (il DDL, art. 4 c. 87, considera infatti le due aree di competenza e i due profili professionali esattamente sovrapponibili).
In altri punti, si estende anche ai dipendenti AFAM il blocco triennale degli scatti di anzianità già previsto e attuato per il personale Scuola (art. 4, c. 79) e si riduce di 200 unità, da 500 a 300, il numero di dirigenti e docenti utilizzati presso gli uffici dell'Amministrazione per compiti connessi con l'autonomia scolastica (art. 4, c. 74).
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