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venerdì 3 febbraio 2012

Quale rischio di patologia psichiatrica per la categoria professionale degli insegnanti?

La Medicina del Lavoro N. 5 – AD 2004
Quale rischio di patologia psichiatrica per la categoria professionale degli insegnanti?

INSEGNANTI E PATOLOGIE


E’ stata peraltro riscontrata una tendenza ad un’età più giovane tra gli insegnanti affetti da patologie psichiatriche rispetto agli insegnanti che non presentavano patologia psichiatrica (48.8 ± 0.37 anni negli insegnanti con motivazioni psichiatriche vs 50.2 ± 0.41 anni senza motivazioni psichiatriche; p<0.05). Questo confronto è risultato significativo solo per gli insegnanti, non per le altre categorie professionali.

INSEGNANTI E PATOLOGIE uno studio datato ma illuminante

Dal momento che gli insegnanti sono significativamente più “attempati” al momento della richiesta di inabilità rispetto alle altre categorie di dipendenti (tabella 1) è stata effettuata la stratificazione per età del rischio relativo. Questa analisi ha indicato che l’età non è un fattore di confondimento infatti il rischio relativo cumulativo di patologia psichiatrica per età non differisce da quello grezzo (RRetà= 2.09 e RRgrezzo= 2.08). L’età dei soggetti sottoposti ad accertamenti d’inabilità per patologie di natura psichiatrica è risultata sostanzialmente sovrapponibile all’età di soggetti che non presentavano una patologia psichiatrica (rispettivamente 46.2 ± 0.26 vs 46.3 ± 0.18 anni, NS). E’ stata peraltro riscontrata una tendenza ad un’età più giovane tra gli insegnanti affetti da patologie psichiatriche rispetto agli insegnanti che non presentavano patologia psichiatrica (48.8 ± 0.37 anni negli insegnanti con motivazioni psichiatriche vs 50.2 ± 0.41 anni senza motivazioni psichiatriche; p<0.05). Questo confronto è risultato significativo solo per gli insegnanti, non per le altre categorie professionali. Riguardo alla distribuzione per sesso, considerando che la popolazione dei soggetti sottoposti ad accertamenti di inabilità è composta per il 69.9% da donne e 30.1% da uomini (tabella 1), è apparso curioso osservare come la frequenza di motivazioni psichiatriche sia risultata uguale tra gli iscritti INPDAP nei due sessi (30.5% tra le donne, 28.1% tra gli uomini, NS). La prevalenza di patologia psichiatrica è risultata uguale anche tra insegnanti maschi e femmine: 49.7% nelle donne, 50.3% negli uomini (tabella 5).
Tabella 5 - Distribuzione delle patologie psichiatriche suddivise per sesso, diagnosticate nella categoria degli insegnanti sul totale della popolazione docente.
M F totale PATOLOGIE PSICHIATRICHE 86 300 386 POPOLAZIONE INSEGNANTI 171 603 774 PERCENTUALE PATOLOGIE PSICHIATRICHE PER SESSO 50,3% 49,7% 49,8%
Analogamente, il rischio relativo di patologia psichiatrica è apparso immodificato dopo la stratificazione per sesso, attestando il fatto che il sesso non è un elemento di confondimento per la patologia psichiatrica (RRsex= 2.08 e RRgrezzo= 2.08). Non è stata riscontrata una maggiore numerosità di accertamenti d’inabilità al lavoro con motivazioni psichiatriche tra gli insegnanti provenienti dalla scuola materna piuttosto che elementare, media o superiore (rispettivamente 46.6%, 52%, 51.8% e 48.4%) (tabella 6).
Tabella 6 – Stratificazione dei docenti per livello d’insegnamento e patologia psichiatrica.
SCUOLE INSEGNANTI INSEGNANTI PSICO MATERNE 103 13,3% 48 46,6% ELEMENTARI 223 28,8% 116 52,0% MEDIE 220 28,5% 114 51,8% SUPERIORI 219 28,2% 106 48,4% ALTRO 9 1,1% 2 22,2% TOTALE 774 100 386 49,8
La professione di insegnante sembra pertanto influire sulla prevalenza di patologie psichiatriche indipendentemente dal livello scolastico al quale si esercita. Infine, la domanda d’inabilità, presentata per motivazioni psichiatriche (tabella 7), ha portato al riconoscimento di inidoneità all’insegnamento nell’80.7% dei casi (53.1% permanentemente e 27.6% temporaneamente) mentre il 9.9% degli insegnanti è stato riconosciuto assolutamente e permanentemente inabile a qualsiasi proficuo lavoro. Solo l’8.8% è stato ritenuto idoneo all’insegnamento dal Collegio Medico.

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