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martedì 3 aprile 2012

10 PADRONI DETENGONO LA RICCHEZZA DI 3 MILIONI DI PRECARI !!


Avviene in quell’Italia in cui le deboli risorse familiari sono messe sotto torchio dal governo Monti.
Sia attraverso provvedimenti capestro, come quelli sulle pensioni e sul lavoro-art.18.
Sia con nuove tasse e gabelle, vedi addizionali Irpef e prossimo aumento al 23% dell’IVA.
Sia con i carburanti alle stelle, che moltiplicano, con le “accise”, gli introiti delle casse statali.
Sia con l’ulteriore drastico aumento delle bollette luce e gas.
Per queste ultime, i rincari previsti da aprile-maggio sono del 9,8 % luce, 1,9% gas.
È un salasso per le misere tasche dei lavoratori-cassintegrati-disoccupati-meno abbienti costretti già a stringere la cinghia, a subire aumenti a raffica dei generi di prima necessità, che lieviteranno ancora di più a fronte dell’aumento della bolletta energetica.
In questa situazione di “ fame e disoccupazione”, le politiche recessive del governo Monti  causano il tracollo della situazione.
La legge “sulle liberalizzazioni”,  appena votata con l’ennesimo voto di fiducia – che “snellisce” la burocrazia, per dare mano libera ai padroni, per investire fuori legge, a scapito della salute dei lavoratori e dell’ambiente -  impone, nonostante il voto plebiscitario dei Referendum, la privatizzazione dei servizi pubblici, cosa che produrrà rincari e peggioramenti dei servizi stessi.                                                                                                                                                                                                              Il riscontro sta proprio nel continuo aumento della bolletta-luce, il cui costo è rincarato del 55% dal 1999, anno della liberalizzazione Enel decisa dal governo Prodi e dall’allora ministro Bersani.
Il “ pacco” fu confezionato “ come adeguamento alle” Direttive UE”, (solo che la società elettrica francese EDF, non solo non ha liberalizzato, ma ha fatto shopping di elettricità in Italia, diventando leader in UE,) promettendo la riduzione delle tariffe sia per uso produttivo che domestico.
Promesse di Pulcinella!
Non solo: di fronte alla frode manifesta ed al danno economico generale, che grava sul bilancio dello Stato, finora non c’è stata alcuna inchiesta, né provvedimento dell’Authority, della Corte dei Conti, della Magistratura ordinaria.                                                                                                                                                                                                              Ora, il governo Monti, tramite il ministro Passera, rilascia centinaia di licenze per nuove centrali, (a carbone, gas, biomasse,”rinnovabili”), la cui energia sarà sovvenzionata dallo Stato, nonostante non ci sia alcun bisogno di energia elettrica, in quanto il parco produttivo rende disponibili oltre 105.000 MW, mentre i consumi richiesti, alle punte invernali-estive, sono di soli 57.000 Mw.
Le “ ricette sanguisuga “ dei governi liberisti in Italia, Spagna, Grecia, Portogallo, Ungheria, da tempo, suscitano proteste e scioperi ripetuti, che di per sé ancora non riescono a contrastare questo disegno criminoso di annichilimento dei lavoratori, dei ceti popolari, della Democrazia.
Si stanno preparando altri scioperi generali, ma, allo stesso tempo, diventa necessario giungere alla proclamazione di giornate di lotta e di scioperi a carattere europeo!
Un cambiamento di rotta si impone in tutta Europa: diventa urgente promuovere ovunque dinamiche di riappropriazione della ricchezza sociale prodotta, come pratica condizione di rifiuto di pagare i costi e gli effetti collaterali della crisi.
Roma, 2. 4. 2012                                                                                                                                     CONFEDERAZIONE COBAS

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