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lunedì 19 novembre 2012

ACCORDO "PRODUTTIVITA'" E SCUOLA

ANCORA FONDI ALLE SCUOLE PRIVATE E FINANZIAMENTI AL BARACCONE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE. ALTRO CHE SCUOLA PUBBLICA: COMITATI DI AFFARI PER SPECULARE SUI FONDI EUROPEI E DELLO STATO CHE TRANSITANO DALLE REGIONI. SI VALORIZZA IL VECCHIO AVVIAMENTO PROFESSIONALE, LA SCUOLA DI CLASSE È QUELA PREFERITA DAL GOVERNO DEI BANCHIERI (O DEI PROFESSORI...DELLA BOCCONI)

la parte dell'accordo sulla produttività firmato da Cisl, che la Uil firmerà lunedi e a cui ha gia dato l'adesione anche UGL
" 5. Formazione e occupabilità delle persone
Per il miglioramento della produttività occorre un sistema scolastico e formativo che punti concretamente all’occupabilità delle persone, rilanci e valorizzi, arricchendola anche di contenuti nuovi, l’istruzione tecnico‐professionale, esaltando maggiormente le competenze e le capacità di apprendimento delle persone, valorizzando la capacità formativa dell’impresa e del lavoro.
Le Parti ritengono necessario realizzare un miglior coordinamento tra il sistema della formazione pubblica e privata non solo per ottenere, attraverso
collaborazioni e sinergie, maggiori benefici e migliori risultati, ma anche per
favorire, ai diversi livelli, processi di coordinamento e indirizzo con le politiche
attive.
Le Parti Sociali considerano che dal sistema della formazione possa, infatti,
derivare un contributo anche nelle attività volte alla ricollocazione delle
persone. Pertanto, chiedono al Governo di adottare misure dirette ad agevolare l'attività formativa, anche nell'ambito di procedure di sospensione collettiva, cassa integrazione guadagni o di mobilità, in applicazione di accordi collettivi aziendali o territoriali volti a favorire, attraverso tutte le sinergie possibili, la ricollocazione delle persone.
In questa prospettiva le Parti sono convinte che un ruolo fondamentale possa
essere svolto anche dai fondi interprofessionali per la formazione continua che, pur nelle specificità dei differenti settori, hanno dimostrato di operare
efficacemente non solo per l'aggiornamento delle competenze dei lavoratori
occupati ma anche per lavoratori coinvolti in procedure di cassa integrazione, di mobilità o sospensioni collettive dal lavoro.
Le parti sociali, al fine di rendere più agevole ed efficace l’azione dei Fondi
Interprofessionali per la formazione, anche nella prospettiva del potenziamento delle politiche attive, auspicano la chiara affermazione per legge della loro natura privatistica.
In questo ambito le parti ritengono auspicabile una verifica e una
riorganizzazione del sistema della formazione professionale."
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