il sindaco Di Girolamo dopo l'incontro con la polizia |
A Terni problema di agibilità democratica
Stamattina un reparto Celere
della Polizia ha attaccato a freddo il corteo di operai ed istituzioni che si
stava recando alla stazione ferroviaria per un blocco simbolico. Sono stati
feriti un operaio ed il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo cui la
Confederazione Cobas esprime solidarietà. La gestione della piazza da parte
della Questura è stata in aperta violazione dei diritti costituzionali e le forze di polizia hanno dimostrato come
considerano i lavoratori che lottano per difendere i posti di lavoro e le
stesse istituzioni civili. La confederazione Cobas chiede le immediate
dimissioni del Questore di Terni e la rimozione dei funzionari che hanno
gestito la piazza.
La confederazione Cobas
denuncia da almeno tre anni il grave clima di pressione ed intimidazione
causato dalle forze di polizia contro i diritti democratici garantiti dalla
Costituzione e l’agibilità democratica nella nostra città dalle solide
tradizioni operaie ed antifasciste. Infatti al contrario di quanto affermato in
queste ore, come Confederazione Cobas riteniamo che questi fatti non siano frutto di una anomalia nel comportamento delle
forze di polizia nella nostra città ma il risultato di pratiche consolidate nel
tempo. Ricordiamo che la Questura di Terni tre anni fa ha emesso ben 12 avvisi
orali, sancendo la “pericolosità sociale” per coloro che manifestarono contro i
fascisti di Casapound all’aviosuperficie di Terni, imbastendo poi un’inchiesta
contro una cinquantina di antifascisti che ha prodotto un processo a 4 ragazzi
accusati di lancio di fumogeni. Oltre a ciò in questi anni la Questura e la
Digos, oltre a sottovalutare l’esplosione di una bomba carta davanti alla sede
del la nostra OS, sono riuscite a denunciare per stampa clandestina alcuni
giovani che distribuivano il 25 aprile una pubblicazione che ricordava la
Resistenza (il giudice ha poi dato ragione ai giovani), denunciato una decina
di persone per “manifestazione non autorizzata” che manifestavano contro il
processo-farsa Bruswood, hanno denunciato manifestanti in cortei sindacali per
l’uso di fumogeni, denunciato ragazzi che avevano raccolto per beneficenza
fondi per l’ospedale locale per lancio di fuochi d’artificio. Sempre presenti
in massa a presidiare incontri organizzati dai neofascisti. Concludiamo
ricordando che l’intervento della Questura contro i migranti vede Terni in cima
alle classifiche della repressione/espulsione invio verso i CIE. Vorremmo
sapere qual è il costo di tutto questo, non solo a livello democratico ma anche
economico.
Da circa una settimana è
stato allontanato dalla nostra città il dirigente della DIGOS Moreno Fernandez
inquisito tra l’altro di aver portato avanti indagini parallele e illegali, di abuso di
ufficio, favoreggiamento personale, violazione e rivelazione di segreti
d’ufficio e falso in atto pubblico. Chiediamo ora la completa bonifica della
Questura con personale che rispetti e garantisca i diritti costituzionali di
manifestazione delle idee e di difesa dei diritti e dei posti di lavoro.
CONFEDERAZIONE COBAS DI
TERNI
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