Da anni la nostra associazione si batte per garantire anche il diritto di avere l’ora alternativa nelle scuole, dove spessissimo l’insegnamento della religione cattolica viene favorito. Riceviamo numerose segnalazioni di genitori e docenti che lamentano la mancata attivazione dell’alternativa, nonché gli ostacoli e i cavilli che pongono le stesse scuole per scoraggiare un’opzione diversa rispetto all’Irc. Sul nostro sito è presente una sezione dedicata proprio al Progetto Ora alternativa, a disposizione di quanti volessero avere informazioni e far valere i propri diritti, con una sezione di domande frequenti per facilitare la risoluzione di problemiche si dovessero incontrare.
Proprio di recente, grazie all’impegno del circolo Uaar di Pisa, presso l’Istituto ‘Galileo Galilei’ di quella città si è ottenuta l’approvazione di una delibera per la cedola libraria anche alle attività alternative all’Irc, grazie all’interessamento tra gli altri delle istituzioni locali. Una possibilità prospettata dal decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, che all’art. 156 prevede di fornitura gratuita dei libri di testo a carico del Comune. Non è la prima volta che viene riconosciuta la parità sotto questo aspetto con l’ora di religione, ma in precedenza si è trattato di istituti isolati, dove magari un singolo genitore o un singolo insegnante doveva lottare per far approvare la delibera (di cui è disponibile un modello), che una volta approvata rischiava di rimanere in un cassetto. Stavolta invece c’è la collaborazione istituzionale, in particolare del Comune.
Il circolo Uaar di Pisa ha diffuso il seguente comunicato stampa:
Così come tutti i libri di testo per le scuole elementari sono gratuiti, compresi quelli per l’insegnamento della religione cattolica, anche i libri o comunque altri materiali destinati a chi sceglie di frequentare l’ora alternativa devono essere garantiti. Questo è quanto sancisce l’art. 156 del decreto legislativo 297 del 16 aprile 1994, dove si legge che «i libri di testo, compresi quelli per i ciechi, sono forniti gratuitamente dai comuni, secondo modalità stabilite dalla legge regionale».Su sollecitazione del circolo pisano dell’Uaar e grazie alla fattiva e proficua collaborazione tra la dirigente dell’Istituto Galilei, i rappresentanti di tale Istituto (Comitato Genitori, Interclasse, Consiglio di Istituto e Collegio Docenti), e la Direzione Servizi Educativi del Comune di Pisa, anche a Pisa dal prossimo anno scolastico i bambini e la bambine che frequentano l’ora alternativa potranno godere degli stessi diritti, stabiliti per legge, dei loro coetanei.All’Istituto Galilei si è scelto per il momento di far acquistare dei quaderni operativi di importo pari a quello stabilito per i libri di ora alternativa (6 euro). «Non esistono programmi ministeriali dedicati all’ora alternativa – spiega Pierpaolo Corradini, il rappresentante Uaar che ha promosso e seguito l’iniziativa per conto del Circolo pisano – e le docenti e i docenti che si occupano di tale insegnamento hanno totale libertà nella scelta del corso annuale, anche se l’incremento costante di chi non si avvale della religione cattolica (700.000 studenti solo nel 2010) lascia supporre che nei prossimi anni sarà necessario ovviare anche a questo». L'UAAR
Nessun commento:
Posta un commento