L’art. 7 (commi 29 e 31) del DL 95/2012, come convertito il Legge, introduceva le pagelle ed registri on
line, considerandoli come obbligatori a partire dal 2012/2013. Il
comma 27 del citato provvedimento normativo però afferma che il Ministero
dell'istruzione, dell’università e della ricerca predispone entro 60 giorni
dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente
decreto un Piano per la dematerializzazione delle procedure amministrative in
materia di istruzione, università e ricerca e dei rapporti con le comunità dei
docenti, del personale, studenti e famiglie.
A ciò è poi seguita la nota ministeriale Prot. AOODPPR
Reg. Uff. n. 1682/ U del 2012 che prorogava
l'applicazione della considerata normativa rendendo dunque, con riferimento al
registro elettronico, ad oggi
facoltativo il suo utilizzo.
Il termine come indicato dal decreto
legge 95/2012 non è da considerarsi più perentorio, ma ordinatorio, dunque nessun obbligo sussiste per le scuole di
dotarsi di registri elettronici, fino a quando non verrà realizzato il piano
di dematerializzazione da parte del MIUR.
Il piano dovrà essere approvato dal Garante per la Privacy
che così scrive nella sua guida intitolata: “La privacy a scuola. Dai tablet alla
pagella elettronica. Le regole da ricordare” : “Iscrizione e registri on line, pagella elettronica In attesa di poter esprimere il previsto
parere sui provvedimenti attuativi del Ministero dell'istruzione riguardo
all'iscrizione on line degli studenti, all'adozione dei registri on line e alla
consultazione della pagella via web, il Garante auspica l'adozione di
adeguate misure di sicurezza a protezione dei dati”.
Cosa si desume da tutto ciò? Che sia in tema di registri on line
che pagelle di on line tutte le scuole che hanno deciso di provvedere a tale
dotazione devono richiedere il parere
consultivo del Garante per venire a conoscenza se la normativa in tema di
privacy sia stata rispettata o meno, in caso contrario si rischiano diffide e
sanzioni da parte della stessa Autorità con ovvi rischi di danni erariali.
Dunque fino a quando il
MIUR non provvederà alla realizzazione del citato piano il blocco della
dotazione dei registri on line, per esempio, è atto dovuto e di buon senso, ciò anche per evitare una sorta di schizofrenia tra le varie
scuole e situazioni diversificate con tutti i rischi del caso.
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