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sabato 14 settembre 2013

La camminata del gambero La migliore per essere in forma e salute

La pubblicazione del decreto legge sulla scuola, approvato il 9 settembre scorso, libera i docenti inidonei dal passaggio forzato nei ruoli amministrativi e tecnici della scuola, ma li lega alla “ mobilità intercompartimentale in ambito provinciale verso le amministrazioni che presentino vacanze di organico” ( Comma 6- art 15 Capo II DL 104/2013), così come già previsto dal decreto Berlusconi nel 2011.
Da Monti a Tremonti, insomma, un andare avanti procedendo all’indietro, come nella cosiddetta “camminata del gambero” che, come sostengono alcune ricerche condotte nel 2010, costituisce anche la miglior pratica fitness per restare in forma o, riferito al governo, per restare in sella. Una collega ci scrive: siamo punto e daccapo? NOI non possiamo spostarci, abbiamo scelto le scuole in cui siamo perché vicine alle nostre abitazioni : Francesca ha il girello per camminare a scuola; Giuliana soffre di insonnia cronica e la mattina non può prendere l'automobile; Sofia ha una malattia psichiatrica; Sandra ha la sclerosi e non può camminare. Non è un caso che le ultime sentenze In merito alla legge n.104/92 , evidenzino  che l’art.34  della  legge n. 183/2010 (collegato al lavoro  ) è   intervenuto sul testo dell art. 33 della stessa , prevedendo, tra l’altro, che :” Il lavoratore di cui al comma 3 ( che presta assistenza ,  oltre al coniuge, a  parenti o affini del disabile  entro il secondo grado in condizione di gravita’).ha diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere e non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede” ( figuriamoci, quindi, il malato stesso).
Dai nostri archivi datati luglio-agosto 2011, abbiamo rispolverato le stesse diffide, la prima delle quali datata 8 agosto 2011e inviata al MIUR, al MEF, alla Funzione Pubblica e, per conoscenza, al Senato, alla Camera dei Deputati e al Consiglio dei Ministri, nella quale si richiamavano le ragioni per le quali tale trasferimento non era ( e non è) compatibile con le condizioni di salute del personale, e tra queste anche il rispetto del “diritto alla salute costituzionalmente garantito”.
 La nuova diffida è stata già inviata al MIUR- MEF- Funzione Pubblica
alla Commissione Europea.

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