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lunedì 28 ottobre 2013

POLTRONE IN COOP, SI CHIUDE IL GIRO DI VALZER



Con la nomina di Elio Gasperoni alla vicepresidenza di Coop Adriatica dovrebbe essersi concluso il valzer di poltrone iniziato con l'avvicendamento di Pedroni al posto di Tassinari alla presidenza di Coop Italia

Possiamo ricorrere a varie metafore, come citare il chimico Lavoisier e il suo conosciuto aforisma per cui nulla si distrugge, tutto si trasforma, oppure trattandosi di terra d'Emilia e Romagna non si può non nominare il maiale di cui notoriamente non si butta via nulla. In Coop pare suonare la stessa musica. I dirigenti, che siano bravi o dei brocchi assoluti, troveranno sempre una collocazione anche in età avanzata.
 
Per gli appassionati della sit-com "Poltrone in Coop", il giro dovrebbe essersi concluso con la nomina di Elio Gasperoni alla vicepresidenza di Coop Adriatica. Ma ricostruiamo con ordine.

Marco Pedroni è divenuto nel giugno scorso presidente di Coop Italia, lasciando la presidenza di Coop Consumatori Nordest alla guida della quale si era distinto per una potente e distruttiva 
passione per la finanzacaratteristica ricorrente in questi manager delle Coop, come abbiamo visto anche nei recenti articoli de il Fatto e de il Sole 24 Ore. Quindi con tali premesse, perché non promuoverlo alla presidenza di Coop Italia? Ma la passione, come canta il poeta, spesso conduce a soddisfare le proprie voglie e i soci della Coop Nordest si erano preoccupati specialmente sull'operazione Unipol-Fonsai.

Alla presidenza di Coop Nordest è andato
 
Paolo Cattabiani, che però ha lasciato vacante la poltrona alla presidenza di Lega Coop Emilia-Romagna prontamente rimpiazzata da Giovanni Montivicepresidente di Coop Adriatica, carica da cui si dimette, mantenendo però le seguenti: «Attualmente, Monti è presidente di Cometha, societa cooperativa che svolge attività finanziaria, e di Lima srl; è amministratore unico di Emiliana srl, fa parte dei consigli di amministrazione di: Unipol Assicurazioni Spa, Coopfond, Librerie.coop Spa, Coop Sicilia Spa, Enercoop Adriatica Spa, Unipol Banca Spa». E va beh, avrà un gran numero di segretarie.

Quindi il giro di valzer cooperativo dovrebbe essersi concluso, se non per qualche piccolo dettaglio di non rilevante significato, come chi andrà a sostituire Elio Gasperoni  che dall’anno scorso è presidente della Lega delle Cooperative di Ravenna, o se costui opterà per il doppio incarico, sulla scia del pluri incaricato Giovanni Monti.

Resta un tassello fuori, anzi un Tassinari. Il giro di poltrone prende il via proprio dal siluramento del 64enne ex presidente del consiglio di gestione di Coop Italia, carica che ricopriva da 25 anni. Non dispiacetevi però, Tassinari ci rassicura sul suo futuro: non farò il pensionato che porta a spasso il cane, mi dedicherò a Saiagricola che è l’impresa di investimento in agricoltura del gruppo Unipol della quale sono presidente (faceva parte del gruppo Fonsai e vanta terreni adibiti a vigneti ed uliveti e splendide tenute tra Toscana, Umbria e Piemonte), inoltre rimarrò presidente di Centrale Italiana che è la centrale di acquisto di Coop, Sigma e Despar, continuerò nell’insegnamento alle Università della Bicocca di Milano e alla facoltà di Economia a Bologna oltre a far parte del consiglio di amministrazione di Caricento.

In Coop funziona così. D'altra parte però il resto del Paese non pare distinguersi altrimenti.

 

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