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lunedì 16 dicembre 2013

Dlgs.33 del 14 marzo 2013: trasparenza degli atti della Pubblica amministrazione

già ad ottobre avevamo pubblicato nota sul Dlgs.33 del 14 marzo 2013 riguardante la trasparenza degli atti della Pubblica amministrazione (scuola compresa). Pubblichiamo una sorta di vademecum su come rendere concreto questo diritto

Con il Decreto legislativo n.33 del 14 marzo 2013, entrato in vigore a metà ottobre u.s., il Governo ha attuato il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di documenti ed informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni sui propri siti istituzionali. Si tratta di una legge importante, che prevede pesanti sanzioni pecuniarie per le amministrazioni inadempienti e precise responsabilità amministrative per i dirigenti pubblici e che, per la prima volta, attribuisce a qualunque cittadino un "diritto di accedere ai siti direttamente ed immediatamente, senza autenticazione ed identificazione", ovvero un vero e proprio "diritto alla conoscibilità" (artt. 2 e 3 del decreto).
Per questo motivo abbiamo pubblicato una scheda pratica (1) sui punti essenziali del provvedimento, evidenziando le tipologie di atti/dati/documenti che gli Enti devono obbligatoriamente pubblicare, e come difendersi in caso di mancato adempimento.
Non solo, ma abbiamo preparato anche un apposito modulo (2) per l’istanza di accesso civico, da compilare con i dati specifici dell’Ente oggetto di contestazione, da inoltrare all’Amministrazione inadempiente.
Le pubblicazioni sono a cura di Antonello Polito, legale del foro di Torino che collabora con l'associazione.

(1) Siti web della Pubblica Amministrazione trasparenti e diritto di accesso del cittadino: come esercitarlo e difenderlo
(2) Richiesta di accesso civico agli atti della Pubblica Amministrazione soggetti ad obbligo di pubblicazione web

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