1.Quando si può scioperare?
Ogni docente può scioperare secondo l'indizione Cobas: sciopero breve orario limitato alle operazioni degli scrutini nei primi due giorni dopo il termine delle lezioni stabilito dal calendario regionale (l’11 e il 12 giugno per l'Umbria). Ma può scioperare anche utilizzando l’indizione di sciopero di CGIL,CISL,UIL,SNALS e GILDA: sciopero degli scrutini nella prima ora di ciascun scrutinio nei primi due giorni di scrutini del calendario di ciascuna istruzione scolastica.
2. Ci sono scrutini di classi in cui non si può scioperare?
SI. In base alla normativa vigente non si può scioperare durante gli scrutini delle classi terminali di terza media e quinta superiore.
3. Può il docente scioperare nella prima ora di ciascuno scrutinio nell’ambito della stessa giornata?
SI perché lo sciopero indetto è di un’ora per ciascuno degli scrutini in calendario nelle due giornate consecutive di sciopero. Ogni docente può scioperare nella prima ora di attività programmata relativa a ciascuno degli scrutini delle classi che lo riguardano nella giornata, quindi anche a più scrutini nello stesso giorno. Dunque non c’è un problema di ultrattività che comporterebbe la trattenuta dell’intera giornata di lavoro. Solo che non serve che si scioperi la prima ora di “tutti gli scrutini” (con relativa ritenuta in base alle ore di sciopero) perché basta che ci si metta d’accordo e che lo faccia un docente soltanto per 1 ora per ciascuno degli scrutini della giornata in cui è coinvolto. Ciò comporta la trattenuta di 1 ora (circa 12 euro netti) per ogni ora di sciopero fatto nella giornata. Ricordiamo che per bloccare uno scrutinio, basta che scioperi un docente dovendoci essere, per la validità dello scrutinio, il collegio “perfetto” e non potendo il preside sostituire un docente in sciopero in ciascuno scrutinio.
4. Se lo scrutinio è stato programmato per più di un'ora il preside può cominciare lo scrutinio al termine della prima ora?
NO. La mancanza del “Collegio perfetto” rende impossibile l'apertura delle operazioni e quindi il suo regolare svolgimento. A questo fine non rileva il fatto che il consiglio sia stato programmato per più di un’ora. Va comunque rinviato.
5. Se la prima ora programmata per le operazioni di scrutinio riguarda le classi terminali, il docente può scioperare nella prima ora dello scrutinio relativo alle altre classi?
Sì! Può scioperare alla prima ora programmata per ciascuno scrutinio delle classi non terminali.
6. Se il calendario degli scrutini di una scuola prevede che nella prima giornata si svolgano solo gli scrutini delle classi terminali (3° media o V superiore), considerato che non si può scioperare negli scrutini delle classi terminali, è possibile scioperare nei due giorni successivi?
SI, è possibile, utilizzando l’indizione di sciopero dei 5 “per le prime due giornate consecutive di scrutini secondo il calendario di ciascuna scuola”, con esclusione degli scrutini delle classi terminali che hanno gli esami finali. In questo caso le due giornate di sciopero decorrono dalla prima giornata utile successiva.
7. Se un docente è assente allo scrutinio ma non ha comunicato l’adesione allo sciopero il dirigente scolastico può sostituirlo?
No perché anche nel caso dello sciopero degli scrutini non è prevista dalla normativa nessuna preventiva comunicazione. Ma dal momento che l’ANP ha dato ai dirigenti scolastici la seguente indicazione “Se qualcuno manca e non ha comunicato preventivamente l’adesione allo sciopero, attendere un quarto d’ora e poi sostituirlo (non è comportamento antisindacale, se la comunicazione non perviene una volta che la seduta è aperta)” è opportuno che anche il docente scioperante sia presente allo scrutinio e comunichi “seduta stante”, all’inizio della seduta, la propria adesione allo sciopero. Il preside, preso atto della dichiarazione di sciopero, e quindi dell’impossibilità di procedere (per quanto sopra detto) allo scrutinio, provvede (e DEVE PROVVEDERE ) al suo rinvio a una data che deve essere successiva alle due giornate consecutive di sciopero: non può fissarlo nella stessa giornata né nel giorno dopo.
Come comportarsi nei giorni di sciopero?
In merito alla partecipazione allo scrutinio anche se si è in sciopero su quello scrutinio, riteniamo che, sia molto importante essere presenti a scuola nei giorni di sciopero, sia per controllare che i presidi non compiano abusi e/o irregolarità sia per “presidiare” la scuola in un momento di grande ed incisiva mobilitazione (e in cui ci potrebbe essere grande attenzione dei media su cosa succede, che “clima” ci sia all’interno delle scuole) e infine per contattare/convincere anche i colleghi più “tiepidi” ed avviare ulteriori momenti di discussione sulla mobilitazione da portare avanti.
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