Finora gli aggiornamenti delle graduatorie ad esaurimento e delle graduatorie di istituto sono stati paralleli, per cui non si è avuto nessun problema ad allineare i punteggi dei docenti.
Ricordiamo infatti che la prima fascia delle graduatoria di istituto è mutuata dalle Graduatorie ad esaurimento, nel senso che vi si accede con lo stesso punteggio della GaE (la provincia scelta può invece essere diversa).
E tuttavia quest’anno la normativa impone una modifica. Il decreto Milleproroghe dello scorso anno ha già stabilito che l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento è slittato all’a.s. 2018/19 (e di conseguenza anche la prima fascia delle graduatorie di istituto), mentre si aggiorna nel 2017 per il prossimo triennio la II fascia delle graduatorie di istituto, cui si è aggiunto – con il Milleproroghe 2017 – l’aggiornamento della III fascia.
Il problema è già stato messo in evidenza dai sindacati in occasione dell’incontro per la correzione degli errori nelle nuove classi di concorso. Così la Cisl
“Tenendo conto che le GAE non si aggiornano fino al 2018/2019 mentre sono soggette ad aggiornamento quelle di istituto; ne potrebbe discendere che la prima fascia conservi le vecchie classi di concorso mentre la II e la III sarebbero costituite con le nuove. Una prospettiva che solleva non poche perplessità, e comunque un dubbio da sciogliere, al fine di evitare disomogeneità e ingiuste penalizzazioni del personale”
Il problema riguarda i docenti inseriti sia in prima fascia delle graduatorie di istituto che in II e/o III fascia, per differenti classi di concorso. Sarà possibile cambiare provincia? Tale modifica riguarderà anche la prima fascia, ma con il punteggio del 2014?
E ancora, si aggiornano II e III fascia delle graduatorie di istituto, mantenendo la prima fascia con le vecchie?
Nelle prossime settimane, attraverso il decreto sulle classi di concorso, bisognerà dare certezze su queste problematiche.
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