Il Giudice del Tribunale di Terni Manuela Olivieri ha condannato la COOP CENTRO ITALIA per comportamento antisindacale e ha ordinato alla stessa COOP di autorizzare l’assemblea della RSU COBAS e
di consegnare al sindacato di base le chiavi della bacheca aziendale.
Questa importante sentenza sancisce un fondamentale
diritto democratico all’interno dei posti di lavoro e riconosce
la rappresentanza sindacale direttamente ai lavoratori e non alle sigle
sindacali concertative.
I fatti: nel settembre 2013, alle elezioni delle RSU presso Coop
centro Italia di Terni, la lista dei
COBAS Lavoro Privato otteneva 45 voti, pari al 30% dei lavoratori ed
eleggeva una RSU, Andrea Leonardi.
Nonostante un terzo dei
lavoratori avessero votato COBAS la Coop impediva lo svolgimento dell’assemblea
dei lavoratori indetta dal sindacato di base e si rifiutava di consegnare alla
RSU la chiave della bacheca sindacale, impedendo la democrazia interna ed il
diritto all’affissione.
Il comportamento antisindacale, padronale, antidemocratico di Coop era
evidente, visto che ha cercato di limitare i diritti dei lavoratori e di
chi i lavoratori avevano eletto impedendo la libera espressione nel posto di
lavoro tramite la concessione della bacheca ai sindacaticompatibili e graditi
alla COOP, in particolare la CGIL. Di
fatto dal 2013 ad oggi, per 4 anni, alla COOP CENTRO ITALIA non si è potuta
tenere alcuna assemblea dei COBAS né si è potuto affiggere alcun volantino dei COBAS
in bacheca sindacale, alla faccia dei principi base della democrazia ed
anche dell’immagine, costruita con la pubblicità, che coop da di sé: “la Coop sei tu…”
La CONFEDERAZIONE COBAS ha
presentato ricorso, tramite gli avvocati
Gabriella Caponi e Valentina Fratini, del foro di Terni, contro questo comportamento antisindacale ed
antidemocratico in violazione dei diritti e della volontà chiaramente espressa
dai lavoratori.
E’ di oggi (22 settembre) la sentenza 291/2017del Giudice Manuela Olivieri del Tribunale di Terni, lineare, che, facendo
riferimento anche alla sentenza n. 13978/2017 delle camere unite della Corte di
Cassazione , afferma che la
rappresentatività di un sindacato è data dal consenso che ha nel posto di
lavoro da parte dei lavoratori e non dagli accordi capestro che i sindacati
concertativi e compiacenti firmano con i padroni o con lo Stato.
La rappresentanza appartiene ai lavoratori non alle burocrazie sindacali: "non può dubitarsi della rappresentatività di COBAS Del Lavoro Privato – Comitato Provinciale di Terni per i dati riferiti dallo stesso sindacato convenuto in opposizione con riguardo all’unità produttiva (…) dai quali emerge che nel punto vendita di Terni alle elezioni RSU tenutesi il 20, 21 e 23 settembre 2013 delle tre liste presentate (CGIL, UIL e COBAS), la lista COBAS ha ottenuto 45 voti pari ad una quota di 30,2% con l’elezione di un proprio rappresentante (…). Secondo uno degli indici contrattuali e dei criteri individuati dalla Corte costituzionale, si è quindi mostrata IN CONCRETO la rappresentatività del sindacato ricorrente nell’ambito dell’unità produttiva per poter indire, tramite suo affiliato componente della RSU, l’assemblea ex art. 20, Stat. Lav., nel rispetto degli altri limiti legali e convenzionali previsti".
La rappresentanza appartiene ai lavoratori non alle burocrazie sindacali: "non può dubitarsi della rappresentatività di COBAS Del Lavoro Privato – Comitato Provinciale di Terni per i dati riferiti dallo stesso sindacato convenuto in opposizione con riguardo all’unità produttiva (…) dai quali emerge che nel punto vendita di Terni alle elezioni RSU tenutesi il 20, 21 e 23 settembre 2013 delle tre liste presentate (CGIL, UIL e COBAS), la lista COBAS ha ottenuto 45 voti pari ad una quota di 30,2% con l’elezione di un proprio rappresentante (…). Secondo uno degli indici contrattuali e dei criteri individuati dalla Corte costituzionale, si è quindi mostrata IN CONCRETO la rappresentatività del sindacato ricorrente nell’ambito dell’unità produttiva per poter indire, tramite suo affiliato componente della RSU, l’assemblea ex art. 20, Stat. Lav., nel rispetto degli altri limiti legali e convenzionali previsti".
CONFEDERAZIONE COBAS
COBAS LAVORO PRIVATO
TERNI
L'importante sentenza afferma un principio fondamentale di democrazia nei posti di lavoro: la rappresentanza è data dai lavoratori e non dagli accordi capestro che sindacati concertativi firmano con padroni e con lo stato.
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