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domenica 11 novembre 2018

In Umbria i pullman partono alle ore 9:30 da Perugia (UCI Cinema), alle 11:30 da Terni (zona San Carlo). Sabato 10 novembre a Roma decine di migliaia in piazza contro il governo, il decreto Salvini e il razzismo.

Confederazione COBAS dell'Umbria organizza pullman per  manifestazione nazionale del 10 novembre a Roma. 
Gli appuntamenti per i pullman sono:
ore 9,30,Perugiac/o UCI Cinema 
ore10:15Foligno, sant'Eraclio c/o parcheggio Decathlon
ore 10:45 Spoleto, parcheggio Meeting Point
ore 11:30 Terni c/o San Carlo (rist. Lu Fossu) 
info e prenotazioni 328 65356553 e 340 8984708 
     In linea con l’intollerabile politica anti-migranti e “per l’ordine e la sicurezza” di Minniti e dei governi PD, l’ignobile decreto “in-sicurezza”, intestato a Salvini e alla Lega ma sostenuto dai 5 Stelle, costituisce un assalto senza precedenti contro il diritto di asilo dei migranti, e accentua ulteriormente il messaggio razzista e xenofobo con il quale il nuovo governo si è caratterizzato finora, alimentando odio e rancore verso i più deboli nonchè una stretta alle libertà costituzionali. 
    Il decreto attacca il diritto all'asilo e alla migrazione e nel contempo aggredisce preventivamente, con misure da “Stato di polizia”, chiunque voglia manifestare la propria opposizione con iniziative di piazza, occupazioni di case, conflittualità sociale. 

Nel decreto: 
1) viene abolita la protezione umanitaria per i migranti e  al 90% la concessione dell'asilo per motivi umanitari
2)passa da 90  a 180 giorni l'internamento nei CPR (Centri di permanenza per il rimpatrio);  
3) verrà smantellato lo SPRAR, il sistema pubblico di accoglienza da parte dei comuni che, nei modelli “virtuosi” come Riace, ha ripopolato paesi, trovato lavoro ai migranti, facendoli vivere in pace con gli stanziali;
4) introduce il fatto che si potrà togliere la cittadinanza italiana agli stranieri per una serie di reati non gravi;
5) la concessione della cittadinanza potrà essere negata anche a chi ha sposato un/a cittadino/a italiano/a
    E’ lampante che questi provvedimenti, lungi dall'aumentare la sicurezza dei cittadini,  aumenteranno vistosamente il numero dei clandestini e la necessità per molti migranti di dover entrare in circuiti malavitosi per sopravvivere costruendo uno stato di “emergenza permanente” per impaurire la popolazione e far sfogare i peggiori istinti contro i migranti.
    Parallelamente il decreto mette in campo potenti armi per intimidire le forze di opposizione sociale, politica e sindacale, per cui:
1) effettuare "blocchi o ingombri stradali" diverrà un reato punibile con il carcere fino a 6 anni; 
2) si allarga l'uso del DASPO che -già esteso da Minniti- con questo decreto riguarderà qualsiasi luogo pubblico dove si possa avere una iniziativa sociale, politica o sindacale. 
3) viene raddoppiata la pena carceraria per chi organizza occupazioni di case, arrivando fino a 4 anni
4) si estendono vistosamente le ipotesi di reato che consentono al giudice di allontanare il responsabile dalla casa di famiglia.
    CONFEDERAZIONE COBAS UMBRIA 

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