Giovedi 3 Novembre 2011-Il Mattino
Il Miur dovrà pagare 15 mila euro e riconoscere gli avanzamenti di carriera
-Scuola,  il ministero dell’Istruzione condannato a risarcire due  insegnanti salernitani e a riconoscere i rispettivi scatti di carriera  nonostante la loro condizione di precarietà. Nei prossimi giorni il Miur  liquiderà una somma risarcitoria pari a 15mila euro: una “pesante  vittoria” a detta dei centinaia di docenti precari del Salernitano che  si vedono riconosciuto il loro diritto all’avanzamento di carriera. A  esultare per ora solo due insegnanti con alle spalle una lunga carriera  di precariato.
 A dare loro ragione è il giudice del Lavoro di Salerno, con  sentenza numero 3651, che riconosce di fatto anche ai docenti precari il  diritto agli aumenti di stipendio. Una sentenza che allo stato attuale  potrebbe aprire un varco molti altri insegnanti precari che reclamano un  risarcimento per la mancata attribuzione dei passaggi di carriera.  << Il giudice riconosce un principio importantissimo- sottolinea  l’avvocato Angelo Maurilio Tuozzo legale dei Cobas,  che ha curato i due ricorsi – cioè che i lavoratori senza cattedra della  scuola hanno gli stessi diritti dei lavoratori di ruolo: se ci sono  degli scatti di anzianità che vengono pagati ai lavoratori di ruolo,  dovranno essere pagati anche ai lavoratori a termine>>.
 Visti i risultati, non è escluso che possano andare a sentenza  altre decine di ricorsi pendenti ancora dinanzi al giudice del Lavoro.  Giuseppe Tuozzo è uno dei due ad aver ottenuto l’importante successo in  tribunale. E’ << felice>> per il diritto all’anzianità di  carriera riconosciuto dalla magistratura. << Tanti anni di  sacrifici e di lotte finalmente ripagati>>, commenta soddisfatto  Tuozzo. << Il mio caso potrebbe essere un apripista per molti  altri colleghi insegnanti non di ruolo sparsi per il Paese>>,  dichiara il prof, precario storico della scuola salernitana, da oltre  quindici anni costretto a sobbarcarsi supplenze e spezzoni di ore anche  fuori provincia. Ha vinto la causa contro il Miur che gli riconosce il  diritto ad accedere agli scatti di anzianità al pari dei colleghi di  ruolo assunti a tempo indeterminato. << Una conquista importante  >>, riconosce il prof precario che sarà  risarcito di oltre cinquemila euro dal Miur. Una somma molto più  pesante sarà liquidata invece a favore di un’altra insegnante di Sala  Consilina che, come Giuseppe, ha avuto ragione in tribunale a discapito  del ministero. Ora bisogna vedere cosa accadrà e se il Miur si opporrà a  questa decisione.
 Gianluca Sollazzo
Nessun commento:
Posta un commento