Ecco gli 8 punti di debolezza del concorso che potrebbero spianare la strada a migliaia di ricorsi al Tar.
Laureati 2001-2002.
Per i sindacati tutti i laureati con titolo di studio valido per il
conseguimento dell’abilitazione dovrebbero essere ammessi a partecipare
al concorso.
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Docenti di ruolo.
E’ vietato ai dipendenti in servizio a tempo indeterminato la
partecipazione al concorso. Per i sindacati è incostituzionale perchè
viene concessa tale possibilità a tutti gli altri dipendenti del
pubblico impiego.
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Test preselettivo. Il punteggio relativo al test di preselezione dovrebbe essere pari o superiore a 30 e non a 35 come stabilito dal Miur.
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Lingua straniera. Per chi partecipa al concorso nella scuola elementare è prevista la prova di lingua straniera. Di parere opposto i sindacati.
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Lingua straniera bis. Lingua straniera all’orale per tutti i candidati. il sindacato non è d’accordo.
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Punteggio favorevole.
Il candidato con un punteggio inferiore a quello ottenuto in occasione
del precedente concorso, non può scegliere il vecchio punteggio prima
dell’esame dei titoli. Anche in questo caso i sindacati non sono
d’accordo.
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La permanenza nelle graduatorie.
Manca nella tabella dei titoli la valutazione per la permanenza nelle
graduatorie rispetto ai non abilitati, è previsto, invece, un punteggio
superiore al titolo Ssis rispetto agli altri titoli universitari.
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Graduatoria triennale.
Il concorso è stato bandito secondo l’art. 400 del D.Lgs. 297/1994 che
autorizza il ministro a rinnovarlo ogni tre anni, quindi non potrebbe
essere bandito un nuovo concorso prima di che siano trascorsi tre anni
dal precedente.
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Scuola Informazione, 2.10.2012
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