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giovedì 14 marzo 2013
Precari da assumere, contrordine di viale Trastevere
Assumere i docenti che hanno maturato
 il diritto al'immissione in ruolo perché sono stati inseriti a pettine 
nelle graduatorie per ordine del giudice. Ma senza licenziare quelli che
 sono già stati assunti per diritto di graduatoria. E recuperare il 
numero di immissioni in ruolo in più sottraendole da quelle che saranno 
autorizzate il prossimo anno. É questo il responso della direzione 
generale per il personale del ministero dell'istruzione, che ha risposto
 così all'ufficio scolastico del Piemonte con una nota emessa il 25 
febbraio scorso (1656). Il provvedimento, che porta la firma del 
direttore generale Luciano Chiappetta, reca un'interpretazione 
diametralmente opposta a quella adottata dall'ufficio scolastico 
regionale per la Puglia in riferimento ad un caso analogo (si veda 
Italia Oggi del 5 marzo 2013). Va detto subito, però, che tra la 
direzione generale del personale del ministero e le direzioni generali 
degli uffici scolastici regionali non vi è alcun rapporto gerarchico. E 
dunque, i direttori regionali (che sono pari grado rispetto ai capi 
delle direzioni generali collocate presso l'amministrazione centrale) 
possono legittimamente discostarsi dall'orientamento assunto dalla 
direzione centrale. Resta il fatto, però, che l'esistenza di un parere 
di fonte ministeriale potrebbe avere un certo peso davanti al giudice. E
 potrebbe far pendere la bilancia in favore dei lavoratori che 
dovrebbero essere licenziati dall'ufficio scolastico barese. Cha non 
hanno alcuna intenzione di accettare il verdetto dell'ufficio periferico
 data la posta in palio, forti anche dell'appoggio unanime dei 
sindacati. Insomma, la matassa si ingarbuglia sempre di più. 
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