I versamenti a Cgil, Cisl e Uil costituiscono il "sostegno alle rappresentanze sindacali unitarie". Dicono di avere usato quei soldi, più di due milioni di euro nel 2012, per migliorare, tra l'altro, le regole su parità di trattamento, controlli e strumenti di sostegno al reddito. Ma la retribuzione dei 500mila che hanno sottoscritto il contratto di somministrazione lavoro non è ancora adeguata a quella dei dipendenti "normali"
di Salvatore Cannavò |il fatto quotidiano
Quando in un contratto a guadagnarci sono soprattutto i sindacati le cose non funzionano come dovrebbero. Soprattutto se la prima firma di quel contratto è quella di Guglielmo Epifani (nel 2008, insieme a Bonanni e Angeletti). Eppure, leggendo tra le pieghe del “Contratto collettivo delle agenzie di somministrazione di lavoro”, le vecchie agenzie interinali, si scopre che viene previsto un trasferimento di denaro ai sindacati come “sostegno al sistema di rappresentanza sindacale unitaria”. Stiamo parlando di circa 2 milioni di euro l’anno corrisposti, ormai, dal 2002.
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