di Carlo Salmaso,
L’Ufficio Scolastico Regionale della Liguria è intervenuto con la nota n° prot. 8126/A41 del 29 ottobre 2013 sull’annosa questione dei contributi volontari versati dai genitori alle istituzioni scolastiche.
Il Vice Direttore Regionale Rosaria Pagano richiama le noti ministeriali già intervenute sull’argomento (note prot. n. 312 del 20 marzo 2012 e 593 del 7 marzo 2013 ) che chiedevano alle istituzioni scolastiche di esplicitare, nelle comunicazioni scuola – famiglia, la natura volontaria dei contributi richiesti all’atto dell’iscrizione e le finalità per le quali la richiesta viene formulata.
Le stesse note ministeriali, inoltre, chiariscono in modo perentorio ed inequivocabile che l’eventuale mancato versamento non può essere elemento condizionante per non accettare l’iscrizione.
Il testo dell’USR Ligure evidenzia in particolare che:
“È opportuno che nei siti delle istituzioni scolastiche, nelle comunicazioni scuola-famiglia e nelle note di accompagnamento alla modulistica delle iscrizioni, sia chiaramente esplicitata, con apposita dicitura, la natura volontaria di tali contributi, specificando adeguatamente le finalità per le quali la richiesta è formulata.”
Ma, soprattutto:
“…al termine dell’anno scolastico, andrà predisposto uno specifico rendiconto, contenente il dettaglio degli impegni di spesa previsti e sostenuti, nonché gli eventuali resti che dovessero sussistere.”
Ribadisce quindi, per l’ennesima volta, che:
“in alcun modo l’eventuale mancato versamento potrà essere considerato dall’istituzione scolastica quale elemento condizionante per quanto riguarda l’accoglimento della domanda di iscrizione, così come nulla può essere richiesto alle famiglie a giustificazione di tale istanza (come, ad esempio, la dichiarazione ISEE)”.
La nota si conclude con l’invito rivolto a tutte le scuole:
“affinché nei confronti delle famiglie e degli studenti venga adeguatamente evidenziato il significato educativo dell’utilizzo di tali contributi, che si configura come compartecipazione alla vita dell’istituzione scolastica finalizzata ad un non indebolimento dell’offerta formativa proposta.”
Riteniamo particolarmente significativo l’intervento operato dall’USR della Liguria,soprattutto nella parte in cui viene richiesta trasparenza e rendicontazione sull’utilizzo dei contributi volontari versati.
Anche nel nostro territorio abbiamo continuato a ricevere segnalazioni di genitori che evidenziano come, in parecchie istituzioni scolastiche, non abbiano trovato piena applicazione le indicazioni presenti nelle note ministeriali.
Per questo motivo riteniamo che l’USR del Veneto farebbe cosa apprezzabile se inviasse una comunicazione che ribadisse quanto evidenziato dai colleghi liguri.
Come Comitato cercheremo di promuovere tutte le azioni necessarie perché ciò possa avvenire.
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