È passata una settimana dalla promessa fatta dal governo, nella 
      sede istituzionale di palazzo Chigi, ai sindacati, di un’immediata 
      emanazione della direttiva per il recupero degli scatti di anzianità 
      maturati nell’anno 2011, ma ancora niente di 
      nuovo
Ricordiamo che una nutrita rappresentanza governativa , con 
      l’intento di scongiurare lo sciopero unitario del settore della scuola, 
      giovedì scorso, aveva comunicato di aver già predisposto l’atto di 
      indirizzo sul recupero della validità dell´anno 2011 ai fini delle 
      progressioni di carriera e il relativo pagamento degli scatti per chi li 
      ha maturati in quell’anno di riferimento. Sembrava tutto pronto, tanto da 
      pensare che nel giro di qualche ora, al massimo di qualche giorno, l’atto 
      di indirizzo dovesse essere emanato, con la benedizione dei ministri dell’ 
      economia Grilli e della funzione pubblica Griffi, mentre a distanza di una 
      settimana, ancora la misteriosa direttiva langue in qualche cassetto 
      ministeriale e, nessuno chiede spiegazioni. A questo punto, visto che il 
      Tesoro sta già provvedendo a predisporre l’ultima busta paga del 2012, è 
      quasi certo che, gli scatti maturati nel 2011, arriveranno nel 2013. Si 
      potrebbe dire che si tratta di uno scatto lento e forse anche ingannevole. 
      Sulla lentezza non ci sono dubbi, visto le lungaggini , che sembrano 
      protrarsi e non finire mai, sull’ingannevolezza, invece, aleggiano 
      sospetti che non ci lasciano tranquilli. Si teme, infatti, che nell’atto 
      di indirizzo, ci sia una “clausola” che conduca al via libera del 
      pagamento degli scatti per il solo anno del 2011.
Qual è questa clausola che potrebbe comparire, in questo atto, che tanto tempo impiega ad essere reso pubblico? Si vocifera che nell’atto, venga introdotto, in barba ad ogni norma contrattuale, un maggiore impegno del personale della scuola, per il miglioramento della produttività. In poche parole il miglioramento della produttività si ottiene con un aumento degli orari di servizio a parità di stipendio. Quindi il miglioramento della produttività servirebbe a recuperare il 30% tagliato al FIS, che verrà utilizzato per pagare gli scatti di anzianità di un solo anno.
Quindi lo scatto lento potrebbe configurarsi come un “cavallo di Troia” per fare passare quello che è stato respinto nella legge di stabilità. Per fugare questi dubbi, che sanno tanto di grande imbroglio, chiediamo di conoscere questo fantomatico atto di indirizzo, che una settimana fa era già pronto per essere emanato, mentre oggi tutti si domandano perché questo scatto è così lento, cosa si cela dietro questa lentezza?
Qual è questa clausola che potrebbe comparire, in questo atto, che tanto tempo impiega ad essere reso pubblico? Si vocifera che nell’atto, venga introdotto, in barba ad ogni norma contrattuale, un maggiore impegno del personale della scuola, per il miglioramento della produttività. In poche parole il miglioramento della produttività si ottiene con un aumento degli orari di servizio a parità di stipendio. Quindi il miglioramento della produttività servirebbe a recuperare il 30% tagliato al FIS, che verrà utilizzato per pagare gli scatti di anzianità di un solo anno.
Quindi lo scatto lento potrebbe configurarsi come un “cavallo di Troia” per fare passare quello che è stato respinto nella legge di stabilità. Per fugare questi dubbi, che sanno tanto di grande imbroglio, chiediamo di conoscere questo fantomatico atto di indirizzo, che una settimana fa era già pronto per essere emanato, mentre oggi tutti si domandano perché questo scatto è così lento, cosa si cela dietro questa lentezza?
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