Pages

martedì 27 novembre 2018

I COBAS VINCONO IN APPELLO: I DIRIGENTI SCOLASTICI NON HANNO ALCUNA COMPETENZA DISCIPLINARE OLTRE LA CENSURA

Importante sentenza n. 145/2018 pubblicata il 22/10/2018 RG n. 74/2017 della Corte di Appello di Perugia, che rigetta l'appello del MIUR, confermando la decisione di primo grado  di una vertenza promossa e vinta dai COBAS comitati di base della scuola di Terni che annulla i provvedimenti disciplinari irrogati dal dirigente scolastico dell'ITT "Allievi-Sangallo" di Terni e che conferma che non c'è alcuna competenza disciplinare dei dirigenti scolastici verso i docenti oltre la censura scritta.
Una sentenza  contro l'autoritarismo dei dirigenti che spesso  irrogano sospensioni dall'insegnamento e dallo stipendio tentando di intimidire i docenti o di limitarne la libertà di insegnamento attraverso il "bastone" disciplinare, comminando sospensioni massive per "sorvegliare e punire" chi lavora per una scuola che sia una libera comunità educante, contro la scuola azienda dell'alternanza scuola-lavoro, dei bonus premiali, dell'INVALSI e dei presidi-podestà.

La sentenza della corte di appello di Perugia ribadisce che tutte le sospensioni dei docenti fino a 10 giorni, somministrate dai presunti presidi-podestà delle scuole possono essere impugnate per incompetenza: i dirigenti scolastici -che spesso sono parte in causa ed essendo direttamente coinvolti nei conflitti della scuola non offrono alcuna garanzia di terzietà - non possono sospendere i docenti dal servizio e dallo stipendio!
Un'importante sentenza per la libertà di insegnamento e per l'agibilità democratica nelle scuole!
La sentenza è disponibile e scaricabile su https://cobasterni.blogspot.com/ 
COBAS SCUOLA TERNI

giovedì 22 novembre 2018

Pkk terrorista? No, ammette la Corte di Giustizia europea

La notizia non è da poco. Con un comunicato del 15 novembre 2018, la Corte di Giustizia Europea in Lussemburgo ha dichiarato che il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) tra il 2014 e il 2014 era rimasto inserito ingiustamente nella lista Ue della organizzazioni terroristiche (la lista viene rinnovata ogni sei mesi). Quanto all’inserimento del PKK, risaliva al 2002: su richiesta turca e suggerimento statunitense.
Tale decisione viene ora rimessa in discussione – se non addirittura sconfessata – dalla stessa Corte di Giustizia Ue in quanto le ragioni di tale inserimento non sarebbero state all’epoca sufficientemente motivate e dimostrate.
Di conseguenza tutte le relative decisioni sono da considerarsi nulle per errori procedurali.
All’udienza avevano partecipato gli avvocati del Consiglio Europeo, della Commissione Europea, del Regno Unito e del PKK.
Quattro anni fa, Murat Karayılan e Duran Kalkan (dirigenti del PKK contro cui gli Stati Uniti hanno appena emesso un “bando di ricerca” con relativa taglia; non credo proprio si tratti di coincidenza ma piuttosto di un modo per screditarli) avevano presentato ricorso alla Corte di Giustizia Europea
Nelle odierne motivazioni della sentenza la Corte spiega che l’inserimento del PK era stato giustificato riportando alcuni episodi “non sufficientemente documentati dal punto di vista giuridico”. In particolare, non si sarebbe tenuto conto dei cambiamenti politico-strategici dell’organizzazione curda e del suo ruolo attuale in Medio Oriente.
Criticata anche la decisione di utilizzare come argomentazioni le sentenze emesse da tribunali turchi in processi in cui – secondo quanto ha dichiarato la Corte Ue – non sarebbe stato sufficientemente garantito il diritto alla difesa degli imputati. Sentenze oltretutto non adeguatamente verificate dal Consiglio Ue. Stessa valutazione per quelle emesse da tribunali statunitensi.
Si afferma inoltre che il divieto del PKK nell’UE e nel Regno Unito risaliva agli anni 2001 e 2002 e che si sarebbe dovuto tener conto dei recenti sviluppi: la dichiarazione di cessate il fuoco dal 2009, i colloqui di pace con lo Stato turco…
Nel comunicato ovviamente viene citato l’appello per la pace di Öcalan in occasione del capodanno curdo del 21 marzo 2013. Questo appello – si sottolinea – era stato appoggiato in una dichiarazione congiunta sia dall’incaricata dell’UE per gli affari esteri Catherine Ashton sia dal Commissario per l’Allargamento dell’UE Stefan Füle.
Rimessa in discussione anche la decisione di divieto (nella Ue e nel Regno unito) risalente al 2001. All’epoca era stata motivata in riferimento a 69 azioni armate – presunte, a questo punto – da parte del PKK o di gruppi collegati. Tuttavia nessuna di queste accuse era stata confermata da tribunali di un Paese UE. Così la Corte di Giustizia Ue ha ribadito che la veridicità di simili accuse deve essere provata.
Respinta comunque, almeno per ora, la richiesta di una cancellazione retroattiva del PKK dalla lista a partire dal 2002. Analogamente, per quanto riguarda le decisioni sulla lista Ue delle organizzazioni terroristiche per il 2018, queste non vengono modificate dall’attuale sentenza.
In ogni caso, un passo avanti nel rimettere in discussione la criminalizzazione del movimento di liberazione curdo.
Decisione quella della Corte di Giustizia Europea – va detto – in aperto contrasto con il recente “bando di ricerca” (e relativa taglia) emesso dagli USA nei confronti di tre leader curdi: Cemil Bayik, Murat Karayilan, Duran Kalkan. Contro tale iniziativa statunitense in molte città europee (Amburgo, Roma, Reims, Berlino, Basilea, Pforzheim…) si sono svolte manifestazioni di protesta.

mercoledì 21 novembre 2018

Cessazione dal servizio e pensionamento scuola

– La domanda di cessazione deve essere presentata entro il 12 dicembre 2018 –
Emanata dal MIUR la nota operativa n. 50647 del 16 novembre 2018 relativa ai pensionamenti del personale della scuola dal 1° settembre 2019, in attuazione del Decreto Ministeriale n. 727 del 15 novembre 2018.
La nota non presenta sostanziali differenze rispetto a quella dell´anno scorso.
I requisiti anagrafici e contributivi, infatti, restano quelli previsti dalla riforma Fornero, non potendo la nota operativa prendere in considerazione o fornire indicazioni sulle novità che nei prossimi mesi saranno introdotte dal Governo (in particolare quota 100 e opzione donna).
Si riportano di seguito gli aspetti salienti.
Requisiti anagrafici e contributivi 
Potrà cessare dal servizio e accedere al trattamento pensionistico con decorrenza 1° settembre 2019, il personale della scuola che entro il 31/12/2019 maturerà i seguenti requisiti:
– per l´accesso alla pensione di vecchiaia: 67 anni di età (donne e uomini nati prima del 1° gennaio 1953) e almeno 20 anni di contribuzione; 
– per l´accesso alla pensione anticipata, indipendentemente dall´età: 42 anni e 3 mesi di contributi per le donne, 43 anni e 3 mesi per gli uomini.
Tuttora è in vigore, inoltre, il regime sperimentale donna (Opzione Donna). Le donne che entro il 31 dicembre 2015 abbiano compiuto 57 anni di età e maturato 35 anni di anzianità contributiva, hanno la facoltà di accedere alla pensione anticipata a condizione che optino per il calcolo della pensione col sistema totalmente contributivo.
Domande di cessazione dal servizio
Le domande di cessazione dal servizio, e le eventuali revoche delle stesse, devono essere presentate entro il 12 dicembre 2018 tramite POLIS istanze on line, disponibile sul sito web del MIUR.
Domande di pensione
Le domande di pensione devono essere presentate all´INPS (che ha la competenza di accertare il diritto al trattamento pensionistico) con una delle seguenti modalità:
1. presentazione on-line accedendo al sito web dell´INPS, previa registrazione;
2. presentazione tramite Contact Center Integrato, telefonando al numero verde 803164;
3. presentazione telematica attraverso l´assistenza gratuita di un patronato.
Domanda di pensione e servizio part-time
Coloro che possendo i requisiti per la pensione anticipata (42 anni e 3 mesi per donne e 43 anni e 3 mesi per gli uomini) ma non hanno ancora compiuto il 65° anno di età, possono chiedere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale con contestuale trattamento di pensione (pensione più servizio a tempo parziale).
La richiesta va formulata con unica istanza in cui gli interessati esprimono l´opzione per la cessazione dal servizio, ovvero per la permanenza a tempo pieno nel caso non vi fossero le condizioni per concedere il part-time (superamento del limite percentuale stabilito o situazioni di esubero nel profilo o classe di concorso di appartenenza).
Domanda di trattenimento in servizio
Il personale che entro il 31/8/2019 compie 67 anni di età ma non possiede anni 20 di contributi ha il diritto di chiedere la permanenza in servizio fino alla maturazione dell´anzianità contributiva minima di 20 anni ecomunque non oltre il 71° anno di età (limiti necessari per il diritto al trattamento di pensione).
Entro lo stesso termine fissato per la cessazione, il personale interessato deve presentare la domanda di trattenimento in servizio in forma cartacea al scuola di titolarità/servizio.
Cessazione dal servizio per accesso all´APE sociale
Coloro ai quali l´INPS ha riconosciuto il diritto di accesso all´APE sociale possono presentare in formato cartaceo alla scuola di riferimento la domanda di cessazione dal servizio (con decorrenza 1/9/2019).
Nella domanda di cessazione l´interessato dichiarerà di essere in possesso dei requisiti previsti per l´APE sociale, certificati e riconosciuti dall´INPS.
Qualora l´INPS riconosca le condizioni di accesso all´APE sociale successivamente al 1°/9/2019, la cessazione dal servizio potrà decorrere soltanto dal 1°/9/2020.
Proponiamo una nota di sintesi, redatta a cura del Dipartimento Previdenza e Pensioni della Gilda degli Insegnanti.
Allegati

domenica 11 novembre 2018

In Umbria i pullman partono alle ore 9:30 da Perugia (UCI Cinema), alle 11:30 da Terni (zona San Carlo). Sabato 10 novembre a Roma decine di migliaia in piazza contro il governo, il decreto Salvini e il razzismo.

Confederazione COBAS dell'Umbria organizza pullman per  manifestazione nazionale del 10 novembre a Roma. 
Gli appuntamenti per i pullman sono:
ore 9,30,Perugiac/o UCI Cinema 
ore10:15Foligno, sant'Eraclio c/o parcheggio Decathlon
ore 10:45 Spoleto, parcheggio Meeting Point
ore 11:30 Terni c/o San Carlo (rist. Lu Fossu) 
info e prenotazioni 328 65356553 e 340 8984708 
     In linea con l’intollerabile politica anti-migranti e “per l’ordine e la sicurezza” di Minniti e dei governi PD, l’ignobile decreto “in-sicurezza”, intestato a Salvini e alla Lega ma sostenuto dai 5 Stelle, costituisce un assalto senza precedenti contro il diritto di asilo dei migranti, e accentua ulteriormente il messaggio razzista e xenofobo con il quale il nuovo governo si è caratterizzato finora, alimentando odio e rancore verso i più deboli nonchè una stretta alle libertà costituzionali. 
    Il decreto attacca il diritto all'asilo e alla migrazione e nel contempo aggredisce preventivamente, con misure da “Stato di polizia”, chiunque voglia manifestare la propria opposizione con iniziative di piazza, occupazioni di case, conflittualità sociale. 

Nel decreto: 
1) viene abolita la protezione umanitaria per i migranti e  al 90% la concessione dell'asilo per motivi umanitari
2)passa da 90  a 180 giorni l'internamento nei CPR (Centri di permanenza per il rimpatrio);  
3) verrà smantellato lo SPRAR, il sistema pubblico di accoglienza da parte dei comuni che, nei modelli “virtuosi” come Riace, ha ripopolato paesi, trovato lavoro ai migranti, facendoli vivere in pace con gli stanziali;
4) introduce il fatto che si potrà togliere la cittadinanza italiana agli stranieri per una serie di reati non gravi;
5) la concessione della cittadinanza potrà essere negata anche a chi ha sposato un/a cittadino/a italiano/a
    E’ lampante che questi provvedimenti, lungi dall'aumentare la sicurezza dei cittadini,  aumenteranno vistosamente il numero dei clandestini e la necessità per molti migranti di dover entrare in circuiti malavitosi per sopravvivere costruendo uno stato di “emergenza permanente” per impaurire la popolazione e far sfogare i peggiori istinti contro i migranti.
    Parallelamente il decreto mette in campo potenti armi per intimidire le forze di opposizione sociale, politica e sindacale, per cui:
1) effettuare "blocchi o ingombri stradali" diverrà un reato punibile con il carcere fino a 6 anni; 
2) si allarga l'uso del DASPO che -già esteso da Minniti- con questo decreto riguarderà qualsiasi luogo pubblico dove si possa avere una iniziativa sociale, politica o sindacale. 
3) viene raddoppiata la pena carceraria per chi organizza occupazioni di case, arrivando fino a 4 anni
4) si estendono vistosamente le ipotesi di reato che consentono al giudice di allontanare il responsabile dalla casa di famiglia.
    CONFEDERAZIONE COBAS UMBRIA 

sabato 10 novembre 2018

10 novembre pullman dall'Umbria per la manifestazione nazionale "Uniti e solidali contro il governo, il razzismo ed il decreto Salvini".

  La Confederazione COBAS e i COBAS della scuola Umbria organizzano pullman per la manifestazione nazionale del 10 novembre a Roma "Uniti e solidali contro il governo, il razzismo ed il decreto Salvini".

Partenza da Perugia il 10 novembre ore 9.30 c/o UCI (info e prenotazioni 340 8984708). Partenza da Foligno (10.15) e Spoleto (10:45).
Partenza da Terni alle ore 11.30 c/o ristorante "lu Fossu" a San Carlo (info e prenotazioni 328 6536553).

chi fosse interessato, come singolo o organizzazione collettiva, contatti
Franco 328 6536553
Patrizia 340 8984708

venerdì 2 novembre 2018

Roma 10 novembre, manifestazione nazionale "Uniti/e e solidali contro il governo, il razzismo e il decreto Salvini"

Corteo da P. della Repubblica (ore 14) a P. S. Giovanni

L’assemblea che si è svolta domenica 14 ottobre a Roma, dopo un’intensa discussione che ha fatto emergere l’urgenza di una presa di parola collettiva contro la deriva razzista e fascista del paese, ha deciso di lanciare una sfida al governo cogliendo il tempo della conversione in legge del Decreto Salvini su immigrazione e sicurezza, considerato un preoccupante attacco generalizzato ai diritti e alle libertà di tutti e tutte. Di seguito i punti della piattaforma approvata e l’appello a tutte le realtà sociali e politiche, ai cittadine e alle cittadine di aderire e partecipare alla manifestazione nazionale a Roma il 10 novembre. È il momento di reagire, mobilitarsi e unirsi contro gli attacchi del governo, a cui Minniti ha aperto la strada, contro l’escalation razzista e il decreto Salvini che attacca la libertà di tutte e tutti.
Uniti/e e solidali contro il governo, il razzismo e il decreto Salvini
 Per il ritiro immediato del Decreto immigrazione e sicurezza varato dal governo. NO al disegno di legge Pillon.
 Accoglienza e regolarizzazione per tutti e tutte.
 Solidarietà e libertà per Mimmo Lucano! Giù le mani da Riace e dalle ONG.
 Contro l’esclusione sociale.
 No ai respingimenti, alle espulsioni, agli sgomberi.
 Contro il razzismo dilagante, la minaccia fascista, la violenza sulle donne, l’omofobia e ogni tipo di discriminazione.
Per queste ragioni convochiamo una MANIFESTAZIONE NAZIONALE pacifica, solidale, accogliente e plurale per sabato 10 novembre a Roma, con corteo da P. della Repubblica (ore 14) a P. S. Giovanni
Strutture organizzate nazionali e locali promotrici o aderenti alla manifestazione nazionale del 10 novembre “Uniti/e e solidali contro il governo, il razzismo e il decreto Salvini”
La lista aggiornata al 26 ottobre 2018 comprende 192 strutture
Accoglierete - Associazione per la tutela dei Minori Stranieri Non Accompagnati – (Sr)
ADL Cobas
Ambasciata dei Diritti Marche (Ancona, Macerata, Jesi)
AMM - Archivio delle Memorie Migranti
ANPI – Catania
ANPI - San Donato (Bo)
Antenne Migranti (Trentino Alto Adige)
ARCILesbica
Articolo 21 Liberi di…
ASC Assemblea Sociale Casa – Venezia 
Asd Atletico No Borders - Fabriano (An)
Assemblea abitanti di Santa Fede Liberata (Na)
Associazione L’Altra Europa_Laboratorio Venezia.
Assemblea antifascista antirazzista di Vicofaro-Pistoia
Assemblea delle donne per la restituzione della Casa delle Donne di Napoli
Assemblea “Sulla stessa barca” (Prato)
Assemblea Permanente per l'unità delle lotte
Associazione di resistenza culturale Baraonda (Nettuno - Roma)
Associazione Genitori della scuola Di Donato di Roma
Associazione Immigrati di Pordenone
Associazione Nazione Rom
Associazione per la Tutela dei Diritti Umani del Popolo Eritreo
Associazione per un'Europa dei Popoli
Associazione Rom e Romnia Europa
Associazione Ya Basta Êdî Bese 
Associazione Ya Basta! Marche
ASPER
Associazione 6 settembre – Prato
Associazione A più mani
Associazione Antirazzista e Interetnica “3 febbraio”
Associazione Babele (Grottaglie -Ta)
Associazione Book Doole de Ndiengue Diop - Senegal (Bo)
Associazione Chi rom e...chi no (Napoli)
Associazione dei Senegalesi di Napoli
Associazione di promozione sociale Cittadinanza e Minoranze
Associazione Diritti e Frontiere (ADIF)
Associazione Donatella "Lella" Moltani onlus
Associazione ForSE
Associazione FreeWeed Board
Associazione I Rom per il futuro
Associazione Internazionale Ernesto De Martino
Associazione La Comune - Prato
Associazione Meltin-Po (Prato)
Associazione ODV Caminantes – Treviso
Associazione Oltre l'Occidente
Associazione Open Your Borders - Padova
Associazione per l’Unità delle Sinistre
Associazione Pianoterra Onlus
Associazione Psy+ Onlus
Associazione Rom In Progress
Associazione Romni Esmeralda (Ge)
Associazione Romni Onlus
Associazione Sentieri di Libertà - Mercatino multietnico (Bo)
Associazione sociale e socievole Le Tegole 
Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI)
Associazione Tessere Culture (Rignano sull'Arno - Fi)
Associazione Tor Tor – Brescia
Baobab Experience
Caltanissetta Antirazzista
Campagna LasciateCIEntrare  
Caracol società cooperativa sociale onlus (Marghera)
Casa dei beni comuni – Treviso
Centro di accoglienza "don Lorenzo Milani" di Vicofaro-Pistoia
Centro Sociale Asilo Politico - Ancona
Centri Sociali delle Marche
Centri Sociali del Nord Est
Centro sociale Ex canapificio (Ce)
Centro Studi Internazionali Ernesto De Martino
Cgil – Catania
Città felice – Catania
CittàVisibili ARCI
C.s.a Officina Trenino - Porto San Giorgio (Fm)
C.s.a Sisma – Macerata
Cib-Unicobas
Circolo ARCI "29 Martiri di Figline" (Po)
Circolo Arci “Aut” di Caltanissetta
Circolo gbltq Maurice (To)
Circolo 29 Martiri – Prato
Circolo PD di Guanzate (Co)
Cobas
Cobas ALIA (Fi)
Collettivi Dipende da Noi Donne
Collettivo Argo - Riviera del Brenta (Ve)
Collettivo Il colore della viola (Co)
Collettivo Kontatto - Falconara Marittima (An)
Collettivo MalaCaigo - Riviera del Brenta (Ve)
Collettivo Mamadou – Bolzano
Collettivo Maripose (Ge)
Collettivo Nate Intere – Ancona
Collettivo Spam (Padova)
Collettivo studentesco clandestinamente (Benevento)
Collettivo We got life (Roma)
Collettivo Women Rise Up (Roma)
Comitato giovanile contro tutte le discriminazioni Human Way (Roma)
Comitato GRAF (Bo)
Comitato Immigrati – Roma
Comitato NoMuos/NoSigonella – Catania
Comitato Nour ama e cambia il mondo
Comitato Stop Razzismo (Prato)
Comunità dello Sri Lanka-Napoli
Consiglio Nazionale Rom Sinti Caminanti
Cooperativa sociale Romano Drom
Coordinamento Democrazia Costituzionale – Catania
Coordinamento Eritrea Democratica
Coordinamento Lotta per il Lavoro (Napoli)
Coordinamento Studenti Medi Padova
Coordinamento Studenti medi Trento
Coordinamento Studenti Medi di Treviso
Coordinamento Studenti Medi Venezia Mestre
Corrente umanista socialista
DiEM25 Italia
Diritti Al Cuore onlus – Roma
Fondazione Valenzi (Napoli)
Fuoriclasse scuola di italiano per il mondo – Treviso
Genova che osa
Gruppo Archeologico Terramare 3000 - Poggiomarino (NA)
Hamef Onlus (Na)
I sentinelli di Milano
Incontriamoci – Catania
#IranProtestsItalia
Ireos (centro servizi comunità queer - Fi)
Karama - Comitato di Appoggio ai Popoli Arabi (Na)
L@pAsilo31 – Benevento
Lab. Occ. Insurgencia – Napoli
Laboratorio Sociale Alessandria
Laboratorio Sociale Fabbri - Fabriano (An)
La Comune
La Iod edizioni
La Kumpania impresa sociale (Napoli)
L'Altra Europa con Tsipras
Lavoratori bengalesi in lotta contro la schiavitù S.Antimo (NA)
Le donne del presidio di San Lorenzo contro la violenza sulle donne (Ge)
Left – redazione
Left-Lab (Po)
Libera La Parola Marghera - scuola di italiano per migranti 
Libera La Parola Padova - scuola di italiano per migranti 
Libera La Parola Trento - scuola di italiano per migranti 
Lila Catania
Li.S.C. collettivo universitario – Venezia
Lista civica "Mira in Comune” (Ve)
Lo.Co. (Mestre)
Lotta Continua – redazione
Movimento demA - Democrazia e Autonomia
Movimento Donne contro i fascismi - Senigallia (An)
Movimento lotta per la casa (Benevento)
Movimento migranti e rifugiati di Caserta
Movimento per il diritto all'abitare – Roma
NIBI – Neri italiani Black Italians
Officina Popolare Jolly Roger - Civitanova Marche (Mc)
Operatori e ospiti richiedenti asilo della Casa dell'accoglienza di Valbrona (CO)
Palestra popolare Galeano – Padova
Palestra popolare Rivolta Marghera (VE)
Parole in Movimento – Scuola per migranti (VE)
Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti
Polisportiva Ackapawa - Jesi (An)
Polisportiva San Precario – Padova
Per Cambiare l'Ordine delle Cose 
Prato in Comune
PRC-S.E
Proactiva Open Arms
Progetto Melting Pot Europa
Punto rosso antirazzista (Ta)
Radio senza muri - Jesi (An)
Ragna-Tela – Catania
Refugees Welcome Italia Onlus
Resistenti di Piazza Pittaluga
Restiamo Umani – Catania
Rete antirazzista catanese
Rete delle Cità in Comune
Rete Futura Nazionale 
Rete solidale Pordenone
Rivista "Kaiak. A Philosophical Journey"
Rowni-Roma women Network Italy Onlus
Sale Docks (Venezia)
SCuP - Sport e Cultura Popolare di Roma
Sinistra anticapitalista
Slai/Sial Cobas Comune di Milano
Socialismo libertario (Ta)
Spazio Autogestito Arvultura - Senigallia (An)
Spazio Autogestito Grizzly - Fano (Pu)
Spazio Comune Autogestito Tnt - Jesi (An)
Spazio Comune Heval – Ancona
Spazio sociale LaBoje! - Mantova
Sportello Diritti/Rete Antirazzista – Mantova
Squola Spa - Pergola (Pu)
Studenti Unior pro Rivoluzione siriana - collettivo universitario (Na)
Sunia – Catania
Talking Hands  - Con le mani mi racconto (Treviso)
Transform! Italia
Unicobas Scuola ed Università (Toscana)
Usi
Usicons

ASL ovvero educare all'obbedienza e alla guerra...

Studenti siciliani in alternanza scuola-lavoro sui sottomarini e i caccia da guerra


di Antonio Mazzeo


Gli stage di Alternanza Scuola Lavoro per gli studenti siciliani dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Caltagirone e Mineo? Pagando 300 euro per cinque giorni tra i sottomarini, i caccia e gli elicotteri ospitati nelle basi di guerra pugliesi, con tanto di incursioni ed escursioni in compagnia dei fanti di marina del Reggimento “San Marco”.
Mercoledì 24 ottobre gli alunni frequentanti quattro classi dell’ISS “Dalla Chiesa” sono partiti alla volta di Martina Franca per intraprendere le attività di Alternanza Scuola-Lavoro previste da un protocollo firmato tra la dirigenza e la Marina Militare. Intenso il programma predisposto dai vertici della forza armata. Il 25 ottobre “percorso formativo” presso la Caserma “Carlotto”, sede del Reggimento “San Marco”, truppa d’elite delle forze armate italiane e NATO. Successivamente, visita al “Monumento del Marinaio”, la brutta struttura in cemento armato a forma di timone realizzata nel porto di Brindisi nel 1933 per volere di Benito Mussolini per “commemorare i caduti della Grande Guerra”. Venerdì 26 ottobre invece, visita della base aerea della Marina Militare di Grottaglie con altro “percorso formativo” a cura del personale di MARISTAER per conoscere, si immagina, le intrepide operazioni di bombardamento dei caccia AV-8B II Herrier in Serbia, Kosovo e Montenegro nel 1999 e in Afghanistan (2001-02) o, forse, le giravolte sperimentali dei nuovi prototipi di droni d’attacco made in Italy. Sabato 27, visita alla base navale di Taranto con “percorso formativo presso il Centro Scuole e visita a bordo dei sommergibili e delle unità navali se presenti in porto”. Dulcis in fundo, domenica 28, con la visita guidata al Castello Aragonese di Taranto di proprietà della Marina Militare, al Canale Navigabile e al Ponte Girevole. In serata partenza in pullman per rientrare in Sicilia.
“Il costo pro capite è di trecento euro”, riporta in calce la circolare dell’ISS “Dalla Chiesa”. “Per motivi di sicurezza non sono menzionati i percorsi oggetti di interesse. Gli Studenti saranno accompagnati da Ufficiali e Sottufficiali istruttori per tutto il periodo di percorso. Si precisa che qualora dovessero svolgersi in tale date eventi istituzionali al momento non programmati/programmabili, l’attività potrebbe subire variazioni nelle modalità esecutive, ovvero revocate, anche con breve preavviso”. Cioè, paghi, ma non è certo che sali a bordo dei mezzi di alternanza scuola-guerra. Ma se sei fortunato, magari potrai toccare con mano l’ultimo “gioiello” prodotto nelle industrie di morte di Cameri-Novara, il cacciabombardiere F-35B “a decollo corto e ad atterraggio verticale”, consegnato alla Marina a gennaio e attualmente in fase di collaudo sulla portaerei Cavour e a Grottaglie.
La scuola italiana è davvero (più) partita per la guerra.