SOLIDALI CON LAVINIA FLAVIA CASSARO

sabato 3 marzo 2018

I giuristi democratici: “Illegittimo il licenziamento della docente che urlava contro la polizia”

«Il lavoratore non vende se stesso ma solo le attività indicate nel contratto e nell’orario ivi previsto, restando irrilevante la sua vita extralavorativa»
I Giuristi Democratici esprimono «preoccupazione per il violento attacco con conseguente gogna mediatica da parte di personalità politiche e rappresentanti delle istituzioni che in questi giorni sta investendo la giovane docente di Torino, Lavinia Flavia Cassaro».
«Quel che indigna non è l’incitamento alla magistratura ad appurare l’eventuale commissione di reati: ciascuno è libero di farlo - meglio se tramite esposto che via Twitter -, ma l’intenzione di colpirla nella sua vita lavorativa, ponendo definitivamente fine al suo difficile e precario percorso lavorativo. E ciò al di là di qualsiasi eventuale processo e di qualsiasi condanna» si legge in una nota.
«Ciò che ha segnato la costituzionalizzazione del rapporto di lavoro è la sua contrattualizzazione: il lavoratore non vende più se stesso ma solo le attività indicate nel contratto e nell’orario ivi previsto, restando irrilevante la sua vita extralavorativa -spiegano i Giuristi democratici -. Lavinia Flavia Cassaro, in una situazione di esasperazione (erano in corso cariche contro i manifestanti antifascisti), si è lasciata andare a un non condivisibile sfogo rabbioso: se verrà rilevato in ciò una condotta giuridicamente rilevante, ne risponderà all’esito del relativo processo».
«Licenziarla ora - conclude la nota dei Giuristi democratici- significherebbe invece solo mediaticamente segnare un’equidistanza tra fascismo e antifascismo, tra chi spara e chi grida a volto scoperto e mani nude, e questo non è accettabile. I Giuristi Democratici auspicano quindi l’immediata sospensione del procedimento disciplinare».

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