NO AL GREEN PASS OBBLIGATORIO-SI AI TEST SALIVARI GRATUITI presidio 30 AGOSTO

venerdì 27 agosto 2021

 I Cobas Scuola ritengono che la vaccinazione debba essere frutto di una libera scelta considerato che -nella situazione determinata da decenni di tagli alla sanità- p essere uno strumento per combattere la pandemia, pur valutando negativamente che le autorizzazioni all’utilizzo dei vaccini non hanno potuto seguire le procedure previste, adeguati test e la dovuta tempistica e sia da superare .

I Cobas ritengono assolutamente inaccettabile l'obbligo vaccinale per il personale scolastico, con una sanzione la cui rapidità non è stata usata neanche per il personale sanitario: chi non è ammesso a scuola per mancanza del “lasciapassare” ovvero del green pass viene considerato assente ingiustificato e dopo 5 gg scatta la sospensione del rapporto di lavoro senza retribuzione con sanzioni e una pesante violazione del diritto costituzionale al lavoro e alla retribuzione stessa. Per ottenere il green pass si può ricorrere al tampone che, però, ha validità solo per 48 ore e dovrebbe essere ripetuto di continuo e non è gratuito, ma ad oggi a carico dei lavoratori mentre l’art. 15, comma 2, del d.lgs. n. 81/2008 prevede cheLe misure relative alla sicurezza, all'igiene ed alla salute durante il lavoro non devono in nessun caso comportare oneri finanziari per i lavoratori”.

Non sussistono le motivazioni che sono state usate per l’obbligo per il personale sanitario, che è a contatto con persone in condizioni di particolare fragilità, mentre non sono tali gli studenti. Ma l’introduzione dell’obbligo è particolarmente assurda perché lo stesso Ministro Bianchi rileva che il 90% del personale è già vaccinato e tale livello di vaccinazione, il rispetto delle norme sul distanziamento fisico e l’uso dei dispositivi garantiscono il regolare svolgimento delle lezioni in presenza e in sicurezza (sicuramente maggiore di quella, per esempio, dei luoghi di culto per i quali non è previsto il green pass).

Il decreto non rispetta neanche la Risoluzione dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa n. 2361/2021 secondo cui: “i cittadini devono essere informati che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno è politicamente, socialmente o altrimenti sotto pressione per vaccinarsi, se non lo desidera”.

La regolamentazione dell'apertura delle scuole deve garantire un delicato equilibrio tra diversi diritti costituzionali: all'istruzione, che non può che essere in presenza e per tutti (art. 33 Cost.); alla salute, “come fondamentale diritto dell’individuo”, ma anche come “interesse della collettività” (art.32); al lavoro e alla retribuzione che garantisca libertà e dignità (artt. 4 e 36); alla libertà personale (art.13).

La didattica in presenza va garantita riducendo il numero di alunni per classe, assumendo tutti i docenti con tre anni di servizio e gli ATA con due, investendo nell' edilizia scolastica e nei trasporti. Su questo il governo Draghi ha gravi responsabilità politiche non avendo usato a tali scopi le ingenti somme del Recovery fund.

I Cobas chiedono che nella conversione in legge del DM del 6/08 venga cancellato l’obbligo del green pass e vengano garantiti gratuitamente i tamponi salivari ai lavoratori della scuola.


LUNEDÌ 30/08 ORE 11-13 PRESIDIO c/o PREFETTURA VIA DELLA STAZIONE 1, TERNI

COBAS SCUOLA TERNI

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