Con sentenza depositata il 7 giugno dalla corte costituzionale n. 147/2012 si riconosce l'illegittimità dell'intervento legislativo di luglio, art 19 comma 4 del decreto legge 98 del 2011 , che obbligava le regioni ad accorpare gli istituti comprensivi sotto i 1000 alunni, e le scuole superiori con meno di 600 alunni .
La corte riconosce il ricorso presentato da alcune regioni sostenendo che in questa materia lo stato, in base all'art 117 e 118 della cosituzione non può emanare norme che nel dettaglio riorganizzano le scuole, mentre questi interventi, come sottolineato dalle regioni che hanno fatto ricorso alla corte costituzionale, sono di competenza regionale.
La corte invece riconosce legittima la non assegnazione dei dirigenti scolastici, come prevista dal decreto di luglio ,alle strutture sottodimensionate,in quanto i dirigenti, essendo dipendenti statali, possono essere distribuiti con norme legislative statali.
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