In occasione dell’udienza del processo che vede imputati quattro antifascisti locali per i fatti connessi al presidio antifascista all’aviosuperficie del 28 febbraio 2010, stamattina la RAT, rete antifascista ternana, ha organizzato un presidio davanti al tribunale di Terni per manifestare la solidarietà agli imputati. Le indagini della Questura hanno cercato di ridurre una manifestazione di centinaia di persone a problema di ordine pubblico cercando di accanirsi su pochi capri espiatori antifascisti.
Decine di persone hanno partecipato all'iniziativa, esprimendo il loro appoggio agli imputati e sostando accanto allo striscione con la scritta: “condannando l’antifascismo si legittimano odio e razzismo”
E’ stato fatto un giornale parlato e sono stati distribuiti volantini (in allegato) ribadendo che l’antifascismo non è un reato, nonostante l’atteggiamento della Questura di Terni.
Al processo sono stati sentiti quattro testimoni: Simone Guerra, assessore alla cultura del comune di Terni, Mauro Nannini, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, Silvano Ricci assessore ai LLPP e Franco Coppoli della Confederazione Cobas. Tutti i testi hanno confermato il carattere determinato ma pacifico della manifestazione. Inoltre sono stati acquisiti agli atti delle foto che vedevano tra i neofascisti romani partecipanti alla manifestazione dell’associazione di copertura “Istinto rapace” uno dei protagonisti del pestaggio degli studenti da parte dei militanti di Casapound a piazza Navona del 29 ottobre 2008.
La prossima udienza è stata fissata dal giudice Simona Tardelli il 17 settembre. La RAT preannuncia un altro presidio in solidarietà con gli imputati.
Terni 24 febbraio 2014 RAT-Rete Antifascista Ternana
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