ATTENZIONE AL NUCLEO DI (S)VALUTAZIONE!
Il piano Renzi è
molto chiaro: Il finanziamento per
l'offerta formativa sarà in parte legato
all'esito del piano di miglioramento scaturito dal processo di valutazione.
Così
le scuole che si adegueranno ai parametri richiesti dall'INVALSI, avranno
finanziamenti maggiori. I presidi non mancheranno certo di spingere, visto che
i loro stipendi saranno legati proprio a questo risultati: “Il livello di miglioramento raggiunto
dall'Istituto influenzerà in maniera premiale
la retribuzione dei dirigenti.”
Non solo: le scuole che si porranno sotto i parametri
standard saranno di fatto commissariate e sottoposte a visite di ispettori e
esperti (il “nucleo di valutazione esterna”)
e a sedicenti piani di miglioramento a suon di corsi obbligatori per il
personale.
Saranno sottoposte alla cura
il 10% delle scuole italiane (circa 800 scuole ogni anno), di cui il 7% quelle che risulteranno
sotto i parametri di qualità e il restante 3% su base casuale. Il
tutto sotto l'ombrello soffocante dei risultati dei QUIZ INVALSI che saranno il parametro principale di valutazione.
Ma non ci avevano detto, per anni, che erano solo un
termometro del sistema scuola?
Ma non e’
tutto perché il piano Renzi prevede che il Nucleo di valutazione avra’
potere sul nostro stipendio:
saranno i membri del Nucleo a stilare la
classifica dei docenti migliori e peggiori in base alla quale si deciderà
chi in ogni scuola apparterrà al 66% dei “meritevoli”
o al 34% degli “asini”.
Solo i meritevoli avranno
un aumento di stipendio, anche se è ormai chiaro che gli
attuali scatti di anzianità (benché
ormai da troppo tempo bloccati) sono decisamente più
convenienti.
Per questi motivi
dobbiamo prestare particolare attenzione nei Collegi Docenti quando si parlerà
di questi Nuclei.
I Nuclei di Valutazione non sono previsti da nessuna
normativa; le uniche fonti normative sono il d.P.R. n. 80/2013 e la Direttiva
n. 11 del 18 settembre 2014:
essi impongono alle scuole l'obbligatorietà
dell'autovalutazione, ma non dicono assolutamente nulla di chi e come dovrà
svolgerla. L'accenno ai Nuclei viene
fatto nella Circolare Ministeriale 47 del 21 ottobre 2014: “Le scuole si doteranno di
un'unità di
autovalutazione, costituita preferibilmente dal dirigente scolastico , dal docente
referente della valutazione e da uno o più docenti con adeguata
professionalità individuati dal
Collegio dei docenti”, ma
le Circolari non hanno nessun valore impositivo, si tratta semplicemente di indicazioni
che l'amministrazione comunica al suo interno. Dunque nessuno ci impone di costituire questi Nuclei, per imporcelo
dovrebbero modificare la legge sugli organi collegiali (che al momento è
solo una proposta di legge, la tristemente famosa legge Aprea ...).
Non freghiamoci da soli anticipando la
legge Aprea nella nostra scuola.
Ricordiamo anche che
i membri dei Nuclei di Valutazione,
cosi’ come quelli di qualunque altra
commissione o gruppo di lavoro della scuola, devono essere deliberati dal Collegio e il preside non puo’
assolutamente nominarli unilateralmente.
IL
SNV SARA’ UNA ROVINA PER LA SCUOLA ITALIANA, I
QUIZ INVALSI NON POSSONO DIVENTARE UN METRO DI MISURA DELLA QUALITÀ DI UNA SCUOLA E DEL NOSTRO LAVORO!
IL PIANO RENZI E’
PERICOLOSO E VA FERMATO
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