Dal 29 al 31 marzo si svolgerà a Verona il XIII. Congresso Mondiale delle Famiglie ( WCF), organizzato da una rete transnazionale che raccoglie soggetti e gruppi religiosi tra i più integralisti e reazionari al mondo, uniti in un attacco frontale ai diritti civili (divorzio, aborto, unioni civili..), omosessualità, laicità dello stato e dall’odio contro le donne e le loro conquiste.
Al centro della loro propaganda, la celebrazione anacronistica della famiglia patriarcale, basata su una rigida divisione dei ruoli, con richiami nostalgici all’autorità maschile dei bei tempi e alla vocazione procreativa femminile, all’interno di una più generale esaltazione dell’identità cristiana contro “diversi” e migranti.
In Italia questo movimento raccoglie da tempo adesioni e appoggi sia da parte di influenti movimenti clerico-fascisti (Comitato Difendiamo i Nostri Figli, Pro Vita...) che di partiti di destra ed estrema destra (Lega, Forza Nuova.); la novità gravissima, però, in occasione di quest’ultimo Congresso, è il sostegno ufficiale del Governo Italiano o meglio -dopo la marcia indietro di Conte, che ha ritirato all’ultimo minuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio- di parti consistenti di esso: la manifestazione avrà infatti il patrocinio del Ministero della Famiglia e vedrà la partecipazione come relatori di membri importanti del governo stesso, quali Salvini (ministro dell’Interno), il ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.
E’ proprio sulla presenza di Bussetti a questa Internazionale della destra integralista che come lavoratori/trici della scuola intendiamo soffermarci, ritenendola assolutamente in contrasto con il ruolo istituzionale che il Ministro della Pubblica Istruzione di uno stato laico e democratico dovrebbe ricoprire. Presenziare a un’iniziativa così spudoratamente oscurantista, i cui valori cozzano radicalmente con quelli di uguaglianza, solidarietà, rifiuto di ogni pregiudizio e discriminazione, pensiero critico sanciti nella nostra Costituzione (a cominciare dagli articoli che riguardano la scuola!) significa non essere degno di rappresentare un’Istituzione così importante della Repubblica e avallare l’ondata oscurantista, sessista, omofoba e razzista che vuole riportare tutte e tutti indietro di secoli.
Non permetteremo che questo accada.
26/03/2019 COBAS SCUOLA PERUGIA
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