Convocazioni collegi docenti e OOCC in modalità telematica, duri i Cobas

giovedì 23 aprile 2020

umbriajournal.com


Convocazioni collegi docenti e OOCC in modalità telematica, duri i Cobas

Convocazioni collegi docenti e OOCC in modalità telematica, duri i Cobas

In Umbria in moltissime scuole (ma purtroppo la questione è nazionale) sono stati convocati in questi giorni illegittimi collegi docenti con all’ODG “delibere” su moltissime e pericolose questioni che hanno al centro la modifica dei PTOF e il disciplinamento e controllo del lavoro dei docenti.

La normativa infatti è chiara: non è legittima la convocazione degli OOCC 
online e quindi non hanno alcun valore le relative deliberazioni.Abbiamo deciso di opporci frontalmente a questa marea montante e siccome in molte scuole la situazione rischia di debordare, abbiamo inoltrato una diffida ai dirigenti sulla illegittima convocazione e deliberazione degli OOCC online.
Mentre finora la scuola e la didattica sono andate avanti col lavoro volontario e le sperimentazioni del corpo docente, sembra che per molti dirigenti la “fase due” debba prevedere un dispositivo disciplinare e autoritario del lavoro dei docenti, ma questo passaggio, oltre che inopportuno, a oggi non ha alcuna giustificazione normativa.
Affermiamo il carattere informale e non deliberante delle riunioni degli OOCC, che sono importanti in questo momento -se non si tentano forzature disciplinari- come hanno dimostrato le riunioni dei consigli di classe programmati nelle scorse settimane, che sono stati momenti di confronto tra colleghi/e sulle esperienze e le sperimentazioni in atto,  partecipando ai quali ci siamo confrontati tra colleghi ribadendo che non c’era alcuna legittimità su eventuali delibere.
Riteniamo fondamentale opporci a questa offensiva concordata da parte di molti dirigenti scolastici, per evitare un attacco frontale alla libertà di insegnamento e un tentativo di irreggimentare il libero e encomiabile lavoro dei tanti docenti che hanno garantito, spesso in condizioni pesanti e con i propri mezzi, la prosecuzione dell’attività didattica e la relazione educativa con i loro studenti.
E’ senza alcun senso didattico questo autoritario tentativo di imporre, illegittimamente, un modello di scuola disciplinare e di didattica virtuale centrata sulle fallimentari “competenze”, attraverso collegi docenti fantasmatici e delibere illegittimi.
E’ fondamentale contrastare “con ogni mezzo necessario” questa deriva autoritaria che attacca il cuore della scuola, prima che si sedimentino i veleni tossici e che sia molto complesso… sanificare l’ambiente scolastico, visto il tentativo in atto a che “l’emergenza diventi la regola”, come affermava nelle tesi sulla storia Walter Benjamin e ci ricorda Giorgio Agamben in Homo Sacer e negli ultimi interessanti articoli scritti sull’emergenza COVID19.
Dobbiamo intervenire ora siccome non ci sembra ci siano i tempi tecnici per arrivare ad un’approvazione veloce da parte della Camera dell’emendamento all’art 73 del D.L. 17 marzo 2020, n. 18  “Cura Italia”, poiché assistiamo a questo proliferare di convocazioni dei collegi da parte dei dirigenti scolastici nel silenzio (se non con l’accordo) dei sindacati concertativi. Per questo abbiamo inoltrato formale diffida a quei dirigenti per evitare questa deriva che prevede di approvare modifiche dei PTOF, regolamenti che tentano di irreggimentare il libero lavoro dei docenti tramite una burocratizzazione, un’eterodirezione e l’imposizione di mansioni assolutamente non previste dalla normativa vigente e soprattutto non opportune né utili nel momento attuale.
È interesse della comunità scolastica in un periodo complesso come il presente di adoperarsi e collaborare per la salvaguardia del diritto all’istruzione, ma nel rispetto delle proprie prerogative, dei diritti e delle libertà che non sono state soppresse dall’emergenza del coronavirus.
PER I COBAS DELLA SCUOLA DI TERNI
prof. Franco Coppoli

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