LA SUPERCAZZOLA DELLA FUSIONE NUCLEARE: OVVERO CONTRO L'APPARATO MILITAR NUCLEARE

giovedì 15 dicembre 2022

Condividiamo, come COBAS SCUOLA TERNI la dichiarazione di Angelo Baracca (riportata qui sotto) che denuncia il dispositivo militare della ricerca sulla fusione per confinamento inerziale, evitando la spettacolarizzazione acritica che va contestualizzata nella tradizione critica all’uso capitalistico della scienza dell’ L’ape e l’architetto”di Marcello Cini e ci preoccupa come la “notizia” amplificata sui mezzi di informazione di massa in maniera apologetica e senza alcun riscontro critico e/o informativo non abbia informato sul reale impatto e le finalità della ricerca da parte di un'azienda governativa USA che fa parte strutturale dell'apparato militar-nucleare. 

Si è scatenato sulla questione un processo di disinformazione di massa che è una preoccupante mistificazione, un'enorme supercazzola, senza ci sua stato spazio per voci critiche.

Un'operazione di greenwashing mediatica, fatta passare come rivoluzione energetica, che si configura come una grave e inaccettabile legittimazione della ricerca militare, un’operazione che ha l’obiettivo di convincere delle magnifiche sorti e progressive di una ricerca nuclear-militare, effettuata anche in violazione del trattato sul bando dei test nucleari del '96.

Angelo Baracca, classe 1939 è uno dei decani della fisica delle energie, che ha smontato l’inganno nucleare e denunciato gli interessi economici, i pericoli per la società, la sanità pubblica e la militarizzazione dei territori, partecipando con Giorgio Ferrari (coautore con lui di SCRAM, ovvero La Fine del Nucleare) sin dagli anni '70, alle prime lotte antinucleari e contro le centrali nucleari in Italia (la centrale di Montalto di Castro..), lotte che hanno contribuito successivamente alla doppia vittoria referendaria contro il nucleare,  che il sistema politico e l'apparato  economico-militar-nucleare hanno tentato (e stanno tentando nuovamente) di imporre nel nostro paese.

Se oggi non abbiamo pericolose e letali centrali nucleari in Italia, lo dobbiamo alle lotte collettive e del movimento degli anni '70, dell'autonomia, dei lavoratori autorganizzati dell'ENEL, dei tanti movimenti NONUKE che sono cresciuti da quelle lotte,  ma anche per l'apporto che a questi movimenti hanno dato, tra gli altri Angelo Baracca e Giorgio Ferrari, che ancora oggi smontano il feticismo del nucleare e gli interessi dell’apparato militare e economico.


A PROPOSITO DI FUSIONE NUCLEARE

Sono, insieme a Giorgio Ferrari, sgomento di fronte alla campagna, internazionale, di disinformazione e mistificazione sul "grande" risultato sulla fusione nucleare! E non da ora. Al di là della questione generale della fusione, IN QUESTO CASO tutti i commenti, anche di specialisti, celano a un'opinione pubblica che non è in grado di valutare (o non ha gli elementi) alcuni fatti cruciali che cambiano radicalmente le cose. 

Solo alcuno fatti:

-- la National Ignition Facility è un impianto MILITARE (poi concesso anche ad esperimenti di fisica fondamentale) dei Livermore laboratories, uno dei tre grandi laboratori (con Los Alamos e Sandia) di RICERCA SULLE ARMI NUCLEARI;

-- la fusione per confinamento inerziale - radicalmente diversa dal confinamento magnetico - anche se arriverà alla fusione "one shot" di un insieme di nuclei leggeri più piccolo di un grano di pepe, non è idonea alla realizzazione di impianti di produzione di energia: ma è la strada che perseguono i militari (dopo il trattato di bando dei test nucleari del 1996, ancorché mai ratificato dagli USA) per studiare il perfezionamento delle bombe a fusione, magari nella prospettiva di realizzare micro testate a fusione. 

Stiamo cercando di scrivere articoli ma ovviamente non raggiungeremo le grandi testate. Gli scienziati, in generale, ci inzuppano il pane: del resto sono loro che hanno realizzato la bomba atomica!

Angelo Baracca

BIBLIOGAFIA di Angelo Baracca

  • Manuale Critico di Meccanica Statistica, CULC, Catania, 1979;
  • A Volte Ritornano, La Proliferazione Nucleare Ieri Oggi e Domani, Milano, Jaca Book, 2005;
  • L’Italia Torna al Nucleare? I Rischi, i Costi, le Bugie, Milano, Jaca Book, 2008;
  • Storia della Fisica Italiana, Un’Introduzione, Milano, Jaca Book, 2017;
  • con S. Ruffo e A. Russo, Scienza e Industria, 1848-1915, Bari, Laterza, 1979;
  • con A. Rossi, Materia e Energia, Milano, Feltrinelli, 1978;
  • con G. Ferrari Ruffino, SCRAM, ovvero La Fine del Nucleare, Milano, Jaca Book, 2011.
  • con R. Franconi, Cuba: medicina, scienza e rivoluzione, 1959-2014. Perché il servizio sanitario e la scienza sono all'avanguardia, Zambon, 2019


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