Realizzare
edifici scolastici sicuri, sostenibili, accoglienti e adeguati alle più
recenti innovazioni della didattica, con questi obiettivi il Ministero
dell’istruzione ha pubblicato nei giorni scorsi le Linee Guida per le architetture interne delle scuole, su proposta del ministro Francesco Profumo.
Il
documento – come si legge nel comunicato stampa pubblicato sul sito del
MIUR – vuole discostarsi dallo stile prescrittivo delle precedenti,
risalenti al 1975. “La nuova logica, infatti, è di tipo “prestazionale”,
e rende i criteri di progettazione più agevolmente adattabili alle esigenze didattiche e organizzative di una scuola in continuo mutamento. Vengono dunque riconfigurate la architetture interne, proponendo una concezione dello spazio differente da un modello di organizzazione della didattica rimasto ancorato alla centralità della lezione frontale”.
“Le Linee Guida appena approvate – prosegue il comunicato – propongono invece spazi
modulari, facilmente configurabili e in grado di rispondere a contesti
educativi sempre diversi, ambienti plastici e flessibili, funzionali ai
sistemi di insegnamento e apprendimento più avanzati. Se
infatti cambiano le metodologie della didattica, superando
l’impostazione frontale, anche la realizzazione degli edifici scolastici
dovrà rispondere a parametri e criteri architettonici e
dell’organizzazione dello spazio del tutto nuovi”.
Il
Ministero fa sapere che la predisposizione e l’approvazione delle nuove
Linee Guida si inserisce all’interno di un percorso, seguito dal Miur,
iniziato con un’approfondita ricognizione internazionale, presentata
nell’ambito del convegno “Quando lo spazio insegna” del 16 maggio 2012.
In
quella occasione è stata avviata una ricerca di soluzioni operative che
consentano un’effettiva rigenerazione del patrimonio scolastico, per
renderlo più adatto all’evoluzione tecnologica e rispondente ai criteri
di sicurezza. Un impegno, questo, che si è poi concretizzato anche
attraverso la recente direttiva firmata dal ministro Profumo, che
prevede lo stanziamento di 38 milioni di euro da destinare alla costruzione di nuove scuole attraverso lo strumento del fondo immobiliare e nel rispetto delle nuove Linee Guida (leggi anche “Edilizia scolastica, 38 milioni per nuove costruzioni. Ridefinite le Linee guida per gli interni“).
EdilTecnico, 15.4.2013
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