Dopo tanta retorica ecco la "soluzione" della ministra della scuola
privata: sarà il DS a decidere sui prof... ritorniamo agli anni '60 quando si premiavano i leccaculo (scusate il francesismo) dei presidi
Il Ministro Giannini oggi appare in una intervista al Corriere della Sera (a firma Vittorio Zincone) in cui affronta la premialità del merito dei docenti. Per il Ministro, il sistema scolastico italiano basato solo sulla progressione di carriera legata all'anzianità soffre di eccessiva staticità.
Soluzione? Premiare i "più capaci, disponibili e preparati" e soprattutto "I dirigenti scolastici dovrebbero avere l'autonomia per farlo e si dovrebbero assumere la responsabilità delle loro scelte".
E come premio? "Un insegnante - dice la Giannini a Zincone - può essere premiato con un aumento dello stipendio, ma anche con il ruolo di coordinamento di un'area didattica".
Ma tutto ciò non basta Accanto ai premi anche le sanzioni. E' molto bravo il giornalista a stuzzicare il Ministro Giannini. "So dove vuole arrivare", dice il Ministro, ma si dovrebbe "infrangere un tabù". "Punire gli insegnanti incapaci?" chiede Zincone, "anche con sanzioni, se non viene garantito un livello minimo di qualità", conferma la Giannini.
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