Oggi Terni scende in piazza per difendere il suo
futuro.
L’attacco è frontale ed è portato, con la sola logica
del profitto, da padroni che vogliono chiudere l’acciaieria licenziando gli
operai. Ma questi padroni sono aiutati dalla troika dell’Unione europea e dal
governo Renzi che rappresenta gli interessi del padronato nell’attacco ai
lavoratori, all’ambiente, alla salute, ai beni comuni. Il jobs act, il decreto “sfascia” Italia garantiscono alle
multinazionali ed ai padroni la precarizzazione totale dei rapporti di lavoro e
delle vite dei giovani, garantiscono la devastazione dell’ambiente e la
proliferazione della speculazione dei cementificatori e di chi fa affari
incenerendo rifiuti e devastando l’ambiente naturale ed umano, cancellando nel
contempo i diritti di chi lavora insieme
all’articolo 18 dello statuto dei lavoratori.
Le cose sembrano già scritte: dalla chiusura del magnetico allo
spezzettamento dell’AST era chiaro che l’operazione che si apprestava a fare
ThyssenKrupp era quella della chiusura dell’acciaieria.
Sono 30 anni che televisioni e mass-media ci riempiono
le teste con l’esaltazione del mercato, dell’economia capitalistica. Quello che
succede è figlio del sistema capitalistico e non vogliamo dare false illusioni:
la volontà di chiusura è chiara, l’incapacità o peggio l’ipocrisia nella gestione
della vertenza da parte del balbettante ceto politico-sindacale è sotto gli
occhi di tutti.
Sappiamo che solo la lotta paga, che solo la
determinazione degli operai, dei precari, delle donne e dei giovani, di una
città intera può modificare lo scenario e cominciare a creare una prospettiva
diversa, un finale non scontato come quello che abbiamo davanti.
Basta ai discorsi forbiti ed inutili: dobbiamo
riprenderci la parola ed organizzare forme di mobilitazione radicali e di
massa. La resistenza operaia è più dura e tenace dell’acciaio.
Oggi, nel corteo, non ci stiamo per essere spettatori di una parata o
di una passerella, ma chiediamo la parola degli operai in piazza ed azioni
dirette e di massa per riportare al centro la vertenza di una città intera
contro il tentativo di attacco alle nostre vite da parte dei padroni e del
capitale. Attenti: state seminando vento ma raccoglierete tempesta…
NO AI LICENZIAMENTI ED ALLA PRECARIZZAZIONE-LOTTA DURA
E DI MASSA
ALLA FINE DELLA MANIFESTAZIONE
PIANTEREMO LE NOSTRE TENDE IN PIAZZA PER COLLEGARCI AI MOVIMENTI INTERNAZIONALI
E CREARE UN LABORATORIO PERMANENTE AL CENTRO DELLA CITTÀ PER AFFRONTARE LA
CRISI ED ORGANIZZARE LE LOTTE E NUOVE FORMA DI RELAZIONE, COMUNICAZIONE E D
ESISTENZA. PORTATE TENDE, SACCHI A PELO,
SEDIE TAVOLI…
OCCUPY TERNI
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