“NON È QUESTA LA SCUOLA CHE VOGLIAMO !”

lunedì 17 novembre 2014

1. MAI PIÙ PRECARI NELLA SCUOLA

Governo: Un piano straordinario per assumere 150.000 docenti a settembre 2015 …
Genitori: NON È UN PIANO STRAORDINARIO, È LA CORTE di GIUSTIZIA EUROPEA CHE CONDANNA L’ITALIA AD ASSUMERE I PRECARI.
Per legge, in Italia, la Pubblica Amministrazione non può far ricorso al lavoro precario se non per casi eccezionali … Il
primo punto non è impegno del governo ma OBBLIGO, e già partiamo male!

2. DAL 2016 SI ENTRA SOLO PER CONCORSO
Governo:40 mila giovani qualificati nella Scuola fra il 2016 e il 2019.
D’ora in avanti si diventerà docenti di ruolo solo per concorso, come previsto dalla Costituzio­ne.
Mai più “liste d’attesa” che durano decenni.
Genitori: anche questo non un impegno, ma un OBBLIGO: un concorso unico e nazionale e coerentemente VOGLIAMO una formazione e una valutazione OGGETTIVA e non soggettiva degli insegnanti;
NON VOGLIAMO SPRECHI per formazione e valutazione fatta da enti privati e soggetti, che hanno come unico interesse quello economico e non la crescita e l’istruzione dei nostri figli.
E soprattutto NON VOGLIAMO rischiare sulla pelle dei nostri figli gli effetti di una CATTIVA GESTIONE del Dirigente di turno.
3. BASTA SUPPLENZE
Governo: garantire alle scuole, grazie al Piano di assunzio­ni, un team stabile di docenti, per coprire cattedre vacanti, tempo pieno e supplenze, dando agli stu­denti la continuità didattica a cui hanno diritto.
Genitori: Chi più chi meno ABBIAMO PROVATO TUTTI gli effetti dei ripetuti cambi di insegnanti, classi scoperte, supplenti impreparati e sarebbe una buona proposta se non fosse che si scontra con le proposte del punto 4.
4. LA SCUOLA FA CARRIERA: QUALITÀ, VALUTAZIONE E MERITO
Governo: scatti, si cambia: ogni 3 anni 2 prof. su 3 avranno in busta paga 60 euro netti al mese in più grazie ad una carriera, che premierà qualità del lavoro in classe, formazione e contributo al migliora­mento della scuola.
Dal 2015 ogni scuola pubbli­cherà il proprio Rapporto di Autovalutazione ed un progetto di miglioramento.
Genitori: e se ci fossero 3 buoni insegnanti su 3?,
Oppure 3 pessimi insegnanti su 3?
Il “PREMIO” in denaro a scapito dei colleghi li rende concorrenti, come i prodotti dei SUPERMERCATI!
Gli insegnanti sono spinti ad impegnare le proprie capacità, per costruire una carriera con relativo riconoscimento economico; l’insegnante viene indotto a scegliere la scuola dove lavorare per potersi affermare, cercando rivali meno “pericolosi”, su cui far prevalere la propria “produttività”.
In che modo tutto ciò è coerente con la STABILITÀ DEL TEAM DOCENTI e con la continuità del Punto 3 ?

I genitori possono condividere l’idea di una scuola che si autovaluta, che rende conto di quanto fa ed opera … ma qual è la conseguenza di questo?
Premialità, bonus economici?
Se la trasparenza delle attività svolte dai nostri insegnanti causa attriti e concorrenza tra gli stessi … a questo RICATTO diciamo no!
Vogliamo insegnanti che LAVORANO E COLLABORANO per l’educazione dei nostri figli e non docenti in guerra uno contro l’altro per 60 euro al mese!!

(Cit. pag. 44 del documento: “I docenti devono insegnare ai ragazzi a mettersi in gioco, ma per farlo credibilmente devono poter credere, loro per primi, che mettersi in gioco paga”.)
5. LA SCUOLA SI AGGIORNA: FORMAZIONE E INNOVAZIONE
Governo: formazione continua obbligatoria mettendo al centro i docenti, che fanno innovazione attraverso lo scambio fra pari.
Per valorizzare i nuovi Don Milani, Montessori e Malaguzzi.
Genitori: leggendo il documento si chiarisce cosa si intende per “meritocrazia”, un PRINCIPIO SINISTRO che non fa riferimento al “merito”, ma all’accondiscendenza nei confronti del Dirigente per gli insegnanti ed ad una efficienza fordista per gli alunni: la COMPETITIVITÀ DIVENTA UN VALORE E L’EGUAGLIANZA UN DISVALORE.
Lasciate in pace Don Milani, Montessori e Malaguzzi per favore!
6. SCUOLA DI VETRO: DATI E PROFILI ONLINE
Governo: online dal 2015 i dati di ogni scuola (budget, valutazione, progetti finanziati) ed un registro nazionale dei docenti per aiutare i Presidi a migliorare la propria squadra e l’offerta formativa.
Genitori: in questo quadro quale è il RUOLO DELLO STATO?
Integrare, supportare, migliorare, intervenire per garantire a tutti le stesse opportunità?
No è stravolto il principio di democrazia, si incoraggia la creazione di scuole di serie A e scuole di serie B.
Il dirigente – manager e tutti i suoi collaboratori saranno impegnati in operazioni di marketing, cercando di “vendere” la loro scuola e gli Invalsi dei nostri figli saranno il principale elemento del marketing:
È DAVVERO QUESTO CHE VOGLIAMO?
Dirigenti in competizione, insegnanti in competizione, alunni ….

Tra le prerogative del Dirigente Scolastico nel reclutamento del personale e nell’utilizzo delle risorse professionali si prefigura la chiamata diretta (altro che concorso nazionale!), con ricadute discrezionali sulla mobilità degli insegnanti e del personale ATA.
Gli ATA sono i bidelli ed hanno FUNZIONE DI CONTROLLO, sono figure di riferimento per gli alunni, a volte quasi familiari soprattutto per i più piccoli, VOGLIAMO VEDERLI DAVVERO CAMBIARE A SECONDA DELL’UMORE DEL DIRIGENTE?
7. SBLOCCA SCUOLA
Governo: coinvolgimento di Presidi, docenti, amministrativi e studenti per individuare le 100 procedure burocratiche più gravose per la scuola. Per abolirle tutte.
Genitori: la burocrazia sarà gravosa, ma solo INVESTENDO IL 6% DEL PIL, come avviene nei Paesi dove la scuola funziona, sarà possibile sbloccarla dalla situazione in cui è!
8. LA SCUOLA DIGITALE
Governo: piani di co-investimento per portare a tutte le scuole la banda larga veloce e il wifi.
Disegnare insieme i nuovi servizi digitali per la scuola, per aumentarne la trasparenza e diminuirne i costi.
Genitori: abbiamo tutti esperienza di una scuola in cui MANCA L’ESSENZIALE: fogli, carta igienica, sapone per le mani, ecc.. e si propone la banda larga?
Il co – investimento, così come proposto, rischia di essere l’ennesimo favore all’azienda di turno, che investe in dotazione tecnologica, crea manovalanza UTILE SOLO A SE STESSA e forma una GENERAZIONE DI TIROCINANTI in un Paese privo di politica industriale.
Se desidera, L’AZIENDA SI PAGHI PER INTERO LE SUE SCUOLE e non metta le mani sulla Scuola Pubblica.
9. CULTURA IN CORPORE SANO
Governo: portare Musica e Sport nella scuola primaria e più Storia dell’Arte nelle secondarie, per scommettere sui punti di forza dell’Italia.
Genitori: questo è quanto già accade, ma agli autori del documento sfugge: l’educazione motoria è già presente nelle attività curricolari, che i nostri figli svolgono a scuola.
Forse, c’è un motivo se si chiama educazione motoria e non sport …
NON ABBIAMO BISOGNO DI BAMBINI CHE “CORRANO E SUDINO “ (come si legge nel rapporto), VOGLIAMO che i nostri figli imparino a conoscere il proprio corpo ed a relazionarsi con rispetto agli altri …
Questo i nostri insegnanti lo possono fare, per il resto ci affideremo a PERSONAL TRAINER! (correre e sudare ci riporta a strane eco del passato …non troppo glorioso).
10. LE NUOVE ALFABETIZZAZIONI
Governo: rafforzamento del piano formativo per le lingue straniere, a partire dai 6 anni.
Competenze digitali: coding e pensiero computazionale nella primaria e piano “Digital Makers” nella secondaria. Diffusione dello studio dei principi dell’Economia in tutte le secondarie.
Genitori: coding, digital Maker ecc … ma il Legislatore conosce la situazione delle attrezzature teconologiche nella scuola italiana ?
Quante LIM sono state sovvenzionate privatamente dai genitori?
Forse, prima di formare e ricercare docenti esperti in materia PENSIAMO ALLE DOTAZIONI …!!
E POI, se è positivo l’uso critico e consapevole dei mezzi informatici, perché non si sottolinea analogo valore alla RELAZIONE INTERPERSONALE?
Perché i principi di economia dovrebbero prevalere su altri?
Si deve puntare ad una formazione completa dell’individuo, la scuola deve formare cittadini, oppure produrre qualcosa di simile ad un lavoratore inconsapevole e senza diritti?
11. FONDATA SUL LAVORO
Governo: alternanza Scuola-Lavoro obbligatoria negli ultimi 3 anni degli Istituti Tecnici e Professionali per almeno 200 ore l’anno, estensione dell’impresa didattica, potenziamento delle esperienze di apprendistato sperimentale.
Genitori: si definisce così e totalmente LA FRATTURA tra Licei e Tecnici e Professionali: agli uni il diritto di pensare e agli altri il dovere di fare!
Vogliono fare dei nostri figli una generazione di tirocinanti: TI INSEGNANO IL LAVORO A 15 ANNI E TI CONSIDERANO APPRENDISTA FINO A 30, CHI NE TRARRÀ VANTAGGIO?
12. LA SCUOLA PER TUTTI, TUTTI PER LA SCUOLA
Governo: stabilizzare il Fondo per il Miglioramento dell’Of­ferta Formativa (MOF), renderne trasparente l’utilizzo e legarlo agli obiettivi di miglioramen­to delle scuole.
Attrarre risorse private (singoli cittadini, fondazioni, imprese), attraverso in­centivi fiscali e semplificazioni burocratiche.
Genitori: il Mof è il vecchio Fondo d’Istituto, ovvero il fondo per FINANZIARE TUTTI I PROGETTI IN ORARIO AGGIUNTIVO per i docenti (progetti, visita d’istruzione, ecc … ) e che andavano ad arricchire il Piano dell’Offerta Formativa.
Da alcuni anni, il Fondo è stato quasi esaurito ed i docenti hanno portato avanti comunque molti progetti facendosene carico.
L’aver messo insieme i due punti: finanziamento dei progetti in orario aggiuntivo ed attrazione di risorse private significa DI FATTO far entrare i privati nella scuola: esiste l’idea, anche UNA SOLA IDEA di come regolamentare questo ingresso? Vedremo, forse, i nostri figli recarsi alla visita di un Museo con cappellini, magliette degli SPONSOR, bandierine e quant’altro solo per far pubblicità alla ditta X o alla Banca Y, solo per il fatto che l’insegnante sia pagata da questi per poter condurre gli alunni ad un’ uscita didattica?
O peggio dovranno recarsi a visitare la stessa Azienda che li finanzia?
Questo è esercitare LIBERTÀ Di INSEGNAMENTO per i nostro insegnanti e quanto influenzeranno l’evoluzione del pensiero critico nei nostri figli?
VOGLIAMO che i nostri figli siano LIBERI E PENSANTI CITTADINI del domani!

In conclusione è evidente che facendo “entrare” in questo modo nella Scuola i privati, il Governo DICHIARA E i cittadini vengono INDOTTI A CONCORDARE sul fatto che lo STATO NON ha le disponibilità né tantomeno la responsabilità di GARANTIRE i finanziamenti alla scuola pubblica.
Questo fatto è gravissimo, prima di tutto perché è in contrasto con il mandato istituzionale, che la Costituzione assegna alla Scuola della Repubblica.
Non sono più garantite le stesse possibilità formative, anzi, a seconda del TERRITORIO DI APPARTENENZA E DELL’UTENZA vi saranno scuole che naturalmente attrarranno risorse ed altre no.
Il Governo scarica ogni responsabilità su Dirigenti, insegnanti, genitori ed alunni: nel caso in cui non si riescano a reperire risorse significherà che non ci sono buoni progetti, che Dirigenti e insegnanti non sono capaci di VENDERSI sul mercato e che NON È “CONVENIENTE” PER UN PRIVATO O UN’AMMINISTRAZIONE INVESTIRE SU QUEGLI ALUNNI.
Il punto è che l’istruzione non può essere piegata ad in principio di convenienza: Un QUALUNQUE ALUNNO, durante il suo percorso formativo, può avere bisogno di un supporto specifico, ed è a questo che la Scuola deve poter rispondere.
E a dirla tutta, QUANTO PIÙ LE ISTITUZIONI SANNO RISPONDERE A QUESTI BISOGNI TANTO MAGGIORI SARANNO LE POSSIBILITÀ D’INSERIMENTO DEL SINGOLO NELLA SOCIETÀ.
La presa in carica tempestiva del soggetto debole riduce i costi sociali e non IL CINISMO dello Stato nei confronti dei più fragili.
Genova, 13 Novembre 2014
IL COMITATO GENITORI della Scuola Primaria Garaventa – Don Gallo

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