Si afferma che “Le attività di potenziamento introdotte dalla L. n. 107/2015, finalizzate al raggiungimento di obbiettivi formativi individuati come prioritari, sono da ritenersi comuni a tutti gli alunni e quindi, analogicamente a quanto avviene per quelle curriculari, devono restare estranee alle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica”
E’ un risultato raggiunto dalla FGU/SNADIR. Tale precisazione scrive il sindacato non permette l’utilizzo illegittimo dei docenti (ex organico potenziato) per l’attività alternativa impartita come disciplina di potenziamento curriculare (musica, economia e diritto, inglese, spagnolo, ecc.), così come era stato già predisposto in diverse scuole, discriminando, in tal modo, gli studenti che avevano deciso di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, e che sono stati esclusi da attività didattiche che, in quanto incluse nell’area di potenziamento, dovevano necessariamente essere offerte a tutti.
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