Prove Invalsi 2018, bocciate dai docenti: pc insufficienti e connessione internet inadeguata

 Insufficienti, la connessione internet inadeguata: sono i risultati del sondaggio de La Tecnica della Scuola, aperto lo scorso 23 marzo, in merito alle prove Invalsi 2018 riservate alle scuole medie, che da quest’anno, si effettueranno in modalità computer based. La rilevazione ha confermato un generale sentimento negativo degli insegnanti nei confronti dei test, che vengono considerati inutili e gravosi, specie per le ripercussioni nella didattica nel periodo compreso fra il 4 e al 21 aprile.

Il sondaggio

La rilevazione ha coinvolto 1506 lettori, che erano chiamati a rispondere con SI o NO a 3 domande


Le prove Invalsi sono inutili per i docenti

Il campione si è espresso negativamente in merito all’utilità dei test Invalsi: infatti, per il 77,2% dei lettori le prove Invalsi sono inutili e privi di senso, perchè non andrebbero realmente a valutare la preparazione degli studenti. Inoltre, un fatto da non trascurare è quello relativo allo sconvolgimento della didattica, che per tutto il periodo dal 4 aprile per i successivi 15 giorni, subirà dei non indifferenti problemi, dovuti alle sostituzioni, alle sorveglianze.
Invece, per il 22,4% le prove hanno un senso e un valore ai fini della valutazione.

Pc insufficienti e obsoleti

L’altro quesito si riferiva all’adeguatezza delle postazioni pc nelle scuole che dovranno essere utilizzati per le prove. Ebbene, per l’85,6% degli insegnanti intervenuti nel sondaggio i pc non bastano per i test Invalsi. Inoltre, in molti casi, come riferito in precedenza, tali pc risultano spesso obsoleti.
Solo il 14,4% ha riferito di non avere problemi di questo tipo.

Rete Internet inadeguata

Infine, l’altro problema emerso dalla rilevazione è quello legato alla connessione internet, punto molto importante perchè le prove saranno svolte dagli alunni al computer, in modalità online.Per l’81,5% degli intervenuti, la connettività non è adeguata, perchè troppo lenta e quindi esposta a problemi continui che rischierebbero, come avvenuto nelle simulazioni, di bloccare i test Online.
Invece, solo il 18,5% dichiara di non riscontrare problemi alla rete internet della scuola.

Le date e le novità

Ricordiamo che le prove Invalsi 2018 si svolgeranno dal 4 al 21 aprile, secondo calendari specifici per ciascuna istituzione scolastica, che comprenderanno le prove nazionali di italiano, matematica e inglese, valide come prove Invalsi per la terza media.
Inoltre, ricordiamo che fra le novità più importanti per questo anno scolastico, c’è senza dubbio la somministrazione delle prove al PC, ovvero in modalità computer based. Infatti, i test si svolgeranno al computer, interamente on line e in più sessioni organizzate autonomamente dalle scuole.
Bisogna anche ricordare il nuovo rapporto tra le prove INVALSI e l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione. Infatti, è stata rafforzata la distinzione tra la valutazione interna, di piena ed esclusiva competenza della scuola, e la valutazione esterna che persegue finalità differenti e che, affinché sia tale, deve essere assegnata a un soggetto terzo rispetto alla scuola.
Pertanto, da quest’anno lo svolgimento delle prove INVALSI, ma non il loro esito, rappresenta per l’allievo uno dei requisiti di ammissione all’esame di Stato e il risultato di ciascun allievo nelle prove, espresso in livelli descrittivi, è riportato in un’apposita sezione della certificazione finale delle competenze.
La prova d’Inglese, articolata in una sezione rivolta alla comprensione della lettura e una alla comprensione dell’ascolto.
Tale prova d’Inglese sarà una prova bilivello: A1 e A2. In questo modo è possibile restituire gli esiti degli allievi nella certificazione delle competenze anche per coloro che non raggiungono il livello A2.

Come saranno le prove

Per quanto riguarda i contenuti della prova d’italiano e di matematica, essi saranno in perfetta continuità con quelli delle prove degli anni passati, mentre quelli della prova d’inglese sono in linea con quanto previsto dal Quadro comune europeo di riferimento delle lingue.
Per questo non potranno più avvenire nello stesso giorno e alla stessa ora e di conseguenza non potranno più essere uguali per tutti ma varieranno da studente a studente.
I quiz si comporranno di domande estratte da un vasto repertorio di quesiti tutti uguali per livello di difficoltà e struttura.
I tre avranno inoltre il 10 per cento di domande in meno rispetto alle edizioni precedenti (in cui il numero di domande cambiava ogni anno) e verrà concesso più tempo: 15 minuti in più. In altre parole, per risolvere i diversi item gli studenti avranno a disposizione 90 e non più 75 minuti.
Le prove Invalsi per la seconda classe delle superiori, Italiano e matematica, saranno proposte ed effettuate online, tramite computer.


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