SENTENZA UMBRIA OLI : CONDANNATO A 7 ANNI ½ IL PADRONE

giovedì 15 dicembre 2011

Ieri 14 dicembre , a oltre 5 anni dal disastro della Umbria Oli (Campello  sul  Clitunno) che procurò la morte di 4 operai, Giorgio Del Papa , titolare  dell’ azienda , è stato condannato dal Tribunale di Spoleto a 7 anni e mezzo e al  risarcimento di 1 milione  ai familiari delle vittime.  Il padrone della Umbria Oli è stato dichiarato responsabile dell’ insicurezza   dell’impianto – ne aveva informato  gli operai sul rischio che correvano   lavorando in presenza di grandi quantità di  “gas esano” nelle cisterne – e  per   gli scandalosi  comportamenti tesi a scaricare sugli operai la colpa, fino   alla spudorata richiesta ai familiari di 35 milioni di indennizzo.   
Una sentenza importante , come quelle che l’hanno preceduta contro la Tyssen  Krupp e la Saras.  La sentenza non potrà ridarci Giuseppe Coletti,Tullio Mottini,Vladimiro  Todhe, Maurizio Manili, ma almeno  darà ancora più forza e coraggio ai lavoratori  nel   tutelare la loro salute e la sicurezza del lavoro : un ulteriore monito nei   confronti dei padroni che se ne fregano della vita dei dipendenti.  La Confederazione Cobas , che nei giorni del dolore  prese parte alle   iniziative di denuncia e di lotta contro la proprietà , di difesa della  dignità   degli operai e dei loro familiari – continuate nei convegni di Orvieto e  altre   manifestazioni – rinnova la solidarietà ai parenti delle vittime e l’ impegno   nel contrastare l’inosservanza delle norme di sicurezza e delle lavorazioni   nocive, che purtroppo continuano ad uccidere ogni giorno 4 lavoratori , 1200  l’ anno !   
Una strage che passa sotto silenzio e che grida vendetta.  
15.12.2011    
                                CONFEDERAZIONE  COBAS

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