I precari, tramite i Cobas, hanno inviato una diffida al MIUR, agli uffici scolastici regionali e territoriali (e per loro tramite alle scuole di ogni ordine e grado) con la quale si diffida dal non voler presentare nell’immediato la prevista opzione per l’istituzione della materia Alternativa che le sentenze del TAR del Lazio e del Consiglio di Stato (TAR del Lazio sentenza 15 novembre 2010, n. 33433, Consiglio di Stato sentenza n. 2749 del 16 marzo
2010) rendono obbligatorie, mentre la sentenza della Corte di Cassazione (la sentenza n. 4961 del 28.03.2012) su ricorso promosso dai Cobas riconosce il periodo di servizio pre-ruolo, ai fini della ricostruzione della carriera, prestato in qualità di insegnante delle attività alternative alla religione cattolica.