VITTORIA DEI LAVORATORI, REINTEGRATI E RISARCITI, CONTRO L’ARROGANZA PADRONALE
Un anno fa partiva la campagna di solidarietà “ladri di merendine”, lanciata dalla Confederazione Cobas - che ha assistito uno dei due lavoratori sia a livello sindacale che tramite il proprio legale, l’avvocato Gabriella Caponi- dopo il licenziamento, ingiusto ed illegittimo, di due lavoratori da parte di Coop Centroitalia, con la pesante quanto insussistente accusa di furto.
Una campagna in solidarietà ai due lavoratori accusati ingiustamente con una protervia inaccettabile da parte di Coop Centroitalia, cooperativa della grande distribuzione, che pur avendo le sue radici nella storia del movimento operaio e mutualistico, si è comportata con i lavoratori con lo stesso stile del padronato più autoritario.
Un anno dopo il licenziamento il Giudice del lavoro di Terni Chiara Aytano con un’ordinanza del 22 dicembre “ritenuto insussistente il fatto” ha riconosciuto “illegittimo il licenziamento intimato a XX e per l’effetto ordina la sua immediata reintegrazione nel posto di lavoro; condanna la Coop Centro Italia soc. Coop. al pagamento dell’indennità risarcitoria (…) al versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali dal licenziamento sino alla reintegra (…) e al pagamento delle spese di lite”.
Un anno duro per i lavoratori licenziati, supportati dalla solidarietà di tanti che hanno firmato petizioni e manifestato pubblicamente la loro contrarietà ai licenziamenti. Cene sociali, volantinaggi davanti all’ipermercato e allo stadio, striscioni, concerti, petizioni e prese di posizione pubbliche hanno supportato la giusta e vincente lotta per il reintegro dei lavoratori licenziati illegittimamente da Coop che aveva addirittura istallato nel magazzino impianti di videosorveglianza illegali.
Come confederazione Cobas, oltre al fatto che non poteva esserci migliore notizia per festeggiare l’anno nuovo, esprimiamo una piena e totale soddisfazione per questa vittoria dei diritti dei lavoratori contro la protervia padronale.
Ricordiamo infine che abbiamo presentato ricorso contro il comportamento di Coop Centroitalia, che a tutt’oggi nega ai al sindacato Cobas, votato dal 30% dei lavoratori alle elezioni delle RSU, il diritto di affiggere comunicazioni in bacheca sindacale o di poter indire assemblee coi lavoratori.
La Confederazione Cobas di Terni
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