Tra richieste di audizioni e chiarimenti, si ricomincia La videosorveglianza negli asili si è arenata a Palazzo Madama

martedì 29 novembre 2016

PER FORTUNA. NO AL GRANDE FRATELLO NELLE SCUOLE

La sollecita approvazione, lo scorso 19 ottobre, da parte dell'aula di Montecitorio della proposta di legge concernente misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia, oltre che delle persone ospitate in strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità, lasciava ben sperare in una altrettanta sollecita approvazione anche dall'aula di Palazzo Madama.

Alla luce di come l'esame del disegno di legge sta procedendo nella XI Commissione lavoro e previdenza sociale del senato, l'auspicata sollecita approvazione appare invece allo stato del tutto improbabile disseminata come è da numerose richieste di chiarimenti e approfondimenti. Sarebbero proprio queste ultime le ragioni principali per le quali l'esame del disegno di legge da parte della XI Commissione presieduta da Maurizio Sacconi (AP), formalmente iniziato nella seduta del 9 novembre e proseguito in quelle del 15 e del 22, non è a tutt'oggi ancora entrato nel merito di quanto dispongono i sette articoli che compongono il provvedimento in esame.

Nel corso delle tre sedute della Commissione tenutesi il 9, il 15 e il 22 novembre non si è infatti andati oltre alla l'illustrazione da parte della relatrice Nicoletta Favero (Pd) dei contenuti del provvedimento approvato in prima lettura dalla Camera (si veda ItaliaOggi di martedi 25 ottobre) e alla formulazione di proposte presentate da alcuni membri della Commissione.

I senatori Barozzino (Misto-Si-Sel) e Serafini (FI-Pdl XVII) hanno proposto di attivare un ciclo di audizioni; la Parenti (PD) di ascoltare il Garante per la protezione dei dati personali e alcuni altri soggetti qualificati; Ichino(PD) di approfondire la disciplina relativa all' installazione di impianti audiovisivi di registrazione contenuta nel disegno di legge; Favero di ascoltare anche il garante per l'Infanzia. La senatrice Catalfo (M5S) si è invece riservata di far pervenire al più presto gli intendimenti del proprio Gruppo.

Un impegno quello del gruppo del M5S che è tutto un programma e che, presumibilmente, è stato uno dei motivi che ha indotto il presidente Sacconi non solo a convenire sulla necessità di approfondire le modalità attuative del disegno di legge, nonché gli oneri, non solo finanziari, che gravano sui soggetti in esso coinvolti, ma anche a ritenere utile domandare ai soggetti già auditi alla Camera dei deputati una valutazione sul testo approvato da quel ramo del parlamento.

Approfondimenti e nuove audizioni che richiederanno apposite sedute della Commissione con la prevedibile conseguenza che l'esame del disegno di legge da parte dell'aula di Palazzo Madama non potrà che iniziare al termine della sessione di bilancio se non addirittura dopo la sospensione dei lavori del Parlamento per le vacanze natalizie. E non è detto che anche il tal caso il disegno di legge potrà con certezza essere trasformato in legge viste le turbolenze politiche che gravitano sull'appuntamento referendiario del 4 dicembre.

Leave a Reply

Powered by Blogger.