carmine,collega precario, morte di stato

venerdì 2 novembre 2012


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 Troviamo traccia della notizia solo  su Facebook e su un blog da cui è tratta l'immagine che vedete qui sopra.
Ci sembra doveroso  ricordare Carmine con le parole dei colleghi.
"Una tragedia terribile, un collega si è suicidato
Ieri volontariamente uno di noi è volato via: la disperazione per un salvaprecari che non esce , avere 50 anni e stare ad aspettare una telefonata che nn arriva ,essere eternamente in attesa di un lavoro che ogni anno è sempre più irraggiungibile porta ad estremi gesti.
Credete che la moglie e le due figlie dovranno ringraziare la Gelmini o Profumo?
Ciao Carmine Cerbera e scusami se non ho capito quanto fosse importante per te questa maledetta scuola su cui hai investito tempo e denaro."

CHE LA TERRA TI SIA LIEVE,CARMINE........

Certe notizie ti fracassano lo stomaco,sono una pugnalata allo stomaco,ti rendono impotente, mentre nell' archivio della memoria  ti si squadernano i ricordi di tante lotte e manifestazioni.CARMINE CERBERA,uno dei precari storici si è suicidato......il 27 ottobre doveva essere un giorno felice per CARMINE,aveva collezionato un altro titolo, la laurea specialistica,ma era triste,perchè IL MINISTRO PROFUMO,degno erede della GELMINI STA DISTRUGGENDO IL FUTURO DEI DOCENTI, SOPRATTUTTO QUELLI MARCHIATI DALL' ETICHETTA PRECARIO...........Laureato negli anni 90 in discipline  plastiche e storia dell' arte,aveva collezionato punti e titoli nel discount istruzione.Quel discount  che ad ogni cambio di vertice mette indiscussione i diritti acquisiti, in questi giorni lo scontro e l' attacco nei confronti della scuola pubblica è inquietante, in nome del risparmio si approvano decreti  che hanno solo lo scopo  di distruggere la scuola pubblica, mortificando la cultura.I DOCENTI sono un' offerta punti del discount , PRENDI TRE PAGHI UNO, umiliati,trattati come lavoratori stagionali,senza certezze,sempre ad inseguire un nuovo titolo,sempre nel dondolio  della precarietàIn una società  decente i precari storici,vincitori di concorsi,avrebbero maturato  il diritto alla pensione,invece ogni anno sorprese......
Non è semplice trovare le parole,quando un prof, ormai cinquantenne,che ha speso una vita ad inseguire il sogno di una cattedra fissa,si sente rottamato,scontrandosi con un nuovo concorso, una farsa,scontrarsi con le continue riconversioni.
Non è semplice vivere una vita  nel dondoliodella precarietà, ti senti ogni giorno derubato dei sogni,del futuro,la precarietà  si insinua in maniera subdola nella giornata,il se , il congiuntivo,il tempo dell' incertezza diventa compagno inseparabile della tua vita.

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