L'8 novembre Israele ha lanciato un ennesimo attacco contro la Striscia di Gaza assediata e occupata. Negli ultimi giorni Israele ha intensificato i bombardamenti aerei e navali che, ad oggi, hanno ucciso almeno 21 palestinesi, di cui almeno 6 bambini e ha ferito oltre 200 persone, prevalentemente civili. Tra i morti il capo dell’ala militare di Hamas, la cui auto è stata colpita da un missile israeliano in un’azione di omicidio mirato. I gruppi della resistenza armata palestinese da parte loro hanno reagito lanciando varie decine di missili verso Israele provocando la morte di 3 civili. Cresce il timore per un’imminente invasione di terra dell’esercito israeliano.
- alla gente di coscienza in tutto il mondo di intensificare le campagne BDS in modo che Israele sia messo di fronte alle proprie responsabilità, e di fare pressione sul proprio governo per sospendere immediatamente il commercio di armi con Israele, applicare delle sanzioni commerciali, e consegnare alla giustizia tutti i funzionari e militari israeliani che sono stati coinvolti, a tutti i livelli, nei crimini di Israele contro i palestinesi a Gaza;
- alle organizzazioni della società civile, compresi sindacati, università, gruppi studenteschi e ONG, di boicottare i prodotti israeliani, disinvestire da tutte le aziende israeliane e internazionali che sono complici con l'occupazione israeliana e l'apartheid, ed esigere dai governi l’attuazione di un embargo militare e di sanzioni commerciali contro Israele;
- ai governi, in particolare a quello italiano, di impegnarsi a proteggere il diritto dei palestinesi alla vita e all’auto-determinazione e di imporre sanzioni contro Israele in modo che ponga immediatamente fine al suo assalto e cessi il suo assedio illegale della Striscia di Gaza e le sue politiche di colonialismo e apartheid che opprimono il popolo palestinese.