Continuano così le iniziative per il “natale solidale con i lavoratori licenziati della Coop” e dopo il
concerto della Concabanda del 25 dicembre al CS Cimarelli, la solidarietà
espressa nei giorni scorsi da Rifondazione Comunista e dal Movimento 5 Stelle
sono in programma varie iniziative per coprire le spese legali e garantire ai due
licenziati quanto auspicato dai lavoratori autorganizzati e dal Cobas della
Coop: il reintegro nel posto di lavoro, cancellando l’accusa infamante di furto
a chi avrebbe mangiato qualche cioccolatino, fatta da chi ha avuto una pessima
gestione degli investimenti della Coop e
dei fondi del prestito soci investimenti: parliamo delle pesanti perdite in
EDIB/Corriere dell’Umbria, nel Monte dei Paschi di Siena, nella Banca Popolare
di Spoleto ed dell’alienazione del patrimonio immobiliare -reale garanzia della
restituzione del prestito ai soci- al Fondo Etrusco di Caltagirone e MPS.
Auspichiamo che Coop Centro Italia ritiri i provvedimenti di
licenziamento evitando di far ricorrere i lavoratori alla magistratura per
ottenere il riconoscimento dei loro diritti e ristabilisca rapporti civili
all’interno del punto vendita di Terni, garantendo la piena democrazia e la dialettica
sindacale.
Terni 29 dicembre 2013 COBAS
COOP CENTRO ITALIA
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