IL 2 DICEMBRE SCIOPERO GENERALE DI TUTTO IL SINDACALISMO DI BASE
ORE 11 PRESIDIO SOTTO LA PREFETTURA DI TERNI
IL 2 DICEMBRE TUTTE LE ORGANIZZAZIONI DEL SINDACALISMO DI BASE HANNO PROCLAMATO LO SCIOPERO GENERALE INTERCATEGORIALE NAZIONALE.
IN UMBRIA PRESIDIO REGIONALE ORE 11 SOTTO LA PREFETTURA DI TERNI A PIAZZA TACITO
A ORVIETO PRESIDIO SOTTO LA TORRE DEL MORO ORE 9-13
Sono interessati tutti i settori pubblici e privati, dalla sanità alla scuola, dalle fabbriche ai trasporti. LO SCIOPERO È PROCLAMATO PER:
1. Rinnovo dei contratti e aumento dei salari con adeguamento automatico al costo della vita e con recupero dell’inflazione reale.
2. Introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora.
3. Cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, incameramento degli extra-ricavi maturati dalle imprese petrolifere, di gas e carburanti.
4. Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
5. Blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per la scuola, per la sanità pubblica, per i trasporti, per il salario garantito per disoccupati e sottoccupati.
6. Rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico attualmente in disuso, a beneficio dei settori popolari e dei lavoratori.
7. Fermare le stragi di lavoratori, introdurre il reato di omicidio sul lavoro.
8. Fermare la controriforma della scuola e cancellare l’alternanza scuola-lavoro e gli stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati.
9. Difesa del diritto di sciopero. Riconoscimento a tutte le OO.SS. di base dei diritti minimi e dell’agibilità sindacale in tutti i luoghi di lavoro.
10. Introdurre una nuova politica energetica che utilizzi le fonti rinnovabili, senza ricorrere a nucleare e rigassificatori.
11. L’aumento delle risorse a favore dell’autodeterminazione, la tutela della salute delle donne e per combattere discriminazioni, oppressione nel lavoro, nella famiglia e nella società.
CONTRO:
A. Le privatizzazioni e il sistema di appalti/subappalti rafforzati dal DDL Concorrenza, che attaccano gli interessi collettivi a vantaggio di imprese e speculatori.
B. L’Autonomia Differenziata che disgrega il paese e allarga le differenze sociali tra territori.
C. La guerra e l’economia di guerra, vera sciagura umana e sociale per i popoli ed i lavoratori.
SI INVITANO LAVORATORI, PRECARI, DISOCCUPATI, STUDENTI, ASSOCIAZIONI, CENTRI SOCIALI E PARTITI A PARTECIPARE ALLO SCIOPERO E AL PRESIDIO
INFORMAZIONI O ADESIONI 328 6536553, 349 8923985