Nel clima torbido e complice del dopo Genova e che ha impedito l’insediarsi di una Commissione di Inchiesta - al fine di rilevare il ruolo svolto dal governo Berlusconi, dalle Istituzioni e dalle forze dell’ordine - sono intervenuti i giudizi e le condanne sommarie delle Corti Genovesi nei confronti dei no global e le pesanti reticenze-blandizie verso l’intera catena di comando dei violenti criminali di Stato, responsabili delle sevizie e torture di Bolzaneto e Diaz, dell’assassinio di Carlo Giuliani.
La 1° Corte di Cassazione aveva la possibilità di riparare a questa gravissima lesione dello stato di diritto , eliminando la cortina fumogena della “ devastazione e saccheggio” e rinviando ad un nuovo processo solo per i reati specifici, libero cioè dagli orpelli e dai condizionamenti istituzionali.
Ha prevalso la “ ragion di stato” , che se ne frega di “ LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI “, stante la evidente sproporzione che passa tra le miti condanne per la Diaz , senza che i criminali di Stato facciano un sol giorno di carcere , e l’abnorme condanna a oltre 10 anni in media da scontare per i no global ; la sentenza per 5 di loro – Ursino , Arculeo, Cuccomarino,Valguarnera, Finotti – pur mantenendo la “ devastazione e saccheggio” , rinvia alla Corte di Appello di Genova per la possibilità o meno di riconoscergli le “attenuanti generiche”,che danno diritto allo sconto di 1/3 della pena : per le/i compagne/i Marasca, Cugnaschi, Funaro, Pugliesi, Vecchi , c’è il carcere !
“ GENOVA NON E’ FINITA” , dice lo slogan coniato per la campagna “ 10 x 100 “ , che ieri a Roma ha mobilitato per l’intera giornata, da sotto la Cassazione al lungo e partecipato corteo partito da p.za Trilussa e transitato al Ministero di Giustizia , mentre nelle altre città si svolgevano altrettante iniziative di sostegno ai 10 compagni/e .
“ Genova non è finita” , perché il clima che si respira oggi , tra tagli e distruzione dei beni,servizi, diritti, salari e pensioni , è una falcidia infinita che punta ad annichilire i lavoratori e i ceti popolari di tutta Europa.
Di questo si parlerà tra pochi giorni a Genova durante l’11° anniversario della morte di Carlo Giuliani , così come in altre occasioni – è in preparazione per novembre l’iniziativa “ Firenze 10 anni dopo” – verrà messa a punto una intelligenza comune , per permettere un piano di azione per contrastare la deriva liberista e reazionaria del governo Monti e di chi lo appoggia.
Roma 14.7.2012 CONFEDERAZIONE COBAS