Nella nota 6348 del 17 settembre 2013 inviata a tutti i dirigenti, il MIUR invita di fatto le scuole a BLOCCARE il POF: si dice infatti ai DS di non contrattare nulla con le RSU, ma solo le eventuali risorse del FIS risparmiate dallo scorso anno scolastico.Siccome sindacati concertativi e ministero stanno trattando su altri tagli al FIS, il MIUR nella Nota in questione afferma:
"Si rinvia a successiva comunicazione a seguire della necessaria intesa con le OO.SS., non ancora intervenuta in data odierna. Nelle more dell'assegnazione codesta Istituzione potrà provvedere unicamente alla contrattazione delle risorse eventualmente rimaste disponibili provenienti dagli anni scolastici decorsi. Secondo la destinazione definita dalla stessa contrattazione."
Quindi la situazione sembrerebbe peggiorare ulteriormente rispetto allo scorso anno scolastico e chi sta svolgendo attività aggiuntive sta seriamente rischiando di non essere pagato o di avere una sorpresa ben misera. È infatti ormai chiaro a tutti che il FIS è talmente ridotto (e lo sarà ancor di più) che molte delle attività aggiuntive vengono svolte dietro compensi che ormai sfiorano il ridicolo (a parte pochi “eletti”).
Noi Cobas siamo da sempre contrari al FIS: lo riteniamo uno strumento che ha insieme diviso la categoria (tra l’altro per pochi spiccioli) e incrementato quella scuola del progettificio che tanti danni ha fatto alla qualità vera della scuola pubblica, progetti che sottraggono ore preziose alla didattica e che spesso sono funzionali solo alla concorrenza con le scuole vicine.
Ma ora ci chiediamo: per quanto ancora i docenti italiani saranno disponibili a questa farsa? Quanto impiegheranno per capire che il potere d’acquisto dei loro stipendi è calato negli ultimi 10 anni di poco meno del 30%, mentre è aumentato in modo nettisimo il carico di lavoro (completamenti orari, numero alunni per classe, burocrazia inutile e inarrestabile, piani didattici personalizzati,ecc.) ? O staranno ancora a scannarsi per poche centinaia di euro lorde in più o in meno all’anno, mentre i vari governi ci hanno fregato e continuano a fregarci migliaia di euro attraverso la riforma delle pensioni, il blocco del contratto e degli scatti?
Perché i presidi non hanno comunicato ai docenti i contenuti della circolare arrivata ben il 17 settembre? Ci auguriamo che nelle scuole non ci siano RSU disponibili ad inizare una contrattazione “normale”, per poi, dopo che il lavoro è stato svolto, operare un taglio consistente dei compensi, peggiorando ulteriormente la situazione che già è stata vissuta lo scorso anno.
Sappiamo a cosa mirano: ad aumentare a tutti l’orario di lavoro a parità di stipendio; dobbiamo dimostrare che questo non è accettabile da parte della categoria, che nessuno di noi è disponibile a lavorare in cambio di un’elemosina.
Senza certezze sul FIS si dovrebbero bloccare tutte le attività aggiuntive, le collaborazioni con in DS, le Funzioni Stumentali...
COSA ACCADREBBE se domani tutti i docenti che svolgono mansioni che non possono essere contrattate (lo dice il MIUR!) dovessero “limitarsi” a svolgere il ruolo di docenti?
Dichiariamoci non disponibili ad alcuna attività aggiuntiva; ricordiamo che, nonostante i presidi continuino ad usare impropriamente la parola “obbligatorio”, non esistono attività aggiuntive obbligatorie e ci si può dimettere da tutti i progetti e gli incarichi con una semplice letterina.
Chi continua a svolgere lavoro extra per poche euro (se non centesimi!) l’ora, sta dimostrando nei fatti che è praticabilissimo l’aumento dell’orario di lavoro a parità di salario o in cambio di aumenti ridicoli.
NON ACCETTARE PROGETTI O INCARICHI, RISCHI DI LAVORARE GRATIS E CONTRIBUIRE ALL’AUMENTO DELL’ORARIO DI LAVORO A PARITA’ DI SALARIO (o poco piu’)
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