SOLO IN PRESENZA C’E’ SCUOLA. La DAD E':

sabato 6 giugno 2020

SOLO IN PRESENZA C’E’ SCUOLA. 
La DAD E':

azzeramento del ruolo della scuola nel limitare le differenze in ambito scolastico e sociale tra chi vive in un contesto socio economico più elevato e chi invece vive in contesti più poveri culturalmente e/o disagiati;
isolamento degli studenti e delle studentesse di tutte le età, in particolar modo dei soggetti più fragili con situazioni familiari complicate;
mancanza di condivisione, non soltanto con la classe ma con tutta la comunità educante che si crea intorno alla scuola (tragitto casa scuola in bus, contatto con docenti e personale ATA, ecc.);
assenza dell’aspetto emotivo relazionale, fondamentale nelle dinamiche di insegnamento-apprendimento, che si può realizzare pienamente soltanto in presenza;
un elevato rischio di dispersione scolastica, soprattutto per gli alunni che hanno situazioni particolari (scuole carcerarie, alunni rom, alunni che vivono in zone rurali, alunni con contesti familiari difficili);
esposizione eccessiva ai dispositivi digitali, dannosa per tutta la comunità scolastica e in particolar modo per lo sviluppo cognitivo degli studenti e le studentesse (riduzione drastica dell’utilizzo della scrittura manuale per gli studenti, come dimostrato da molti studi, rischia di condizionare il legame tra manualità e capacità di ragionamento);
rischio di una minor condivisione delle decisioni e del rafforzamento del ruolo dei dirigenti scolastici, non solo per la mancanza di vere e proprie discussioni collegiali, ma anche per tutto quello scambio di idee che avviene nella quotidianità in presenza;
massiccio ingresso di piattaforme private nella scuola pubblica, alle quali stiamo regalando quotidianamente dati personali di minori che saranno utilizzati a scopi commerciali.

ESAMI DI STATO. COSA CHIEDERE :
● SICUREZZA per il PERSONALE ATA che MISURA la TEMPERATURA, che PULISCE/SANIFICA.
Il personale addetto alle pulizie deve essere fornito dalla scuola di appositi DPI e detergenti a norma.
E' corretto che sia il personale ATA a misurare la temperatura all'ingresso? Il personale ATA non sempre è formato per il rilevamento della temperatura (utilizzo del dispositivo) e per il trattamento dei dati sanitari; bisogna chiedere che siano operatori sanitari, già formati, a fare il rilevamento.
● PARTECIPAZIONE DEI/DELLE DOCENTI DI SOSTEGNO.
I/Le docenti di sostegno hanno DIRITTO a partecipare all'esame di stato, perché è diritto degli alunni avere il supporto di cui necessitano. Il personale deve essere fornito di appositi DPI per far fronte a eventuali situazioni di rischio.
● AGGIORNAMENTO DEL DVR PER GLI ESAMI SI STATO.
L'RLS, e su richiesta la RSU, devono essere coinvolti nell'elaborazione del DVR aggiornato per gli esami di stato, con tutte le misure specifiche previste. Il documento deve essere pubblicato e diffuso al personale, studenti e famiglie.



STOP ALLE SPESE MILITARI
FONDI PER SANITA’  E ISTRUZIONE
D.lsg CURA ITALIA del 17 marzo 2020 approvato il 24 aprile dalle Camere.
Art. 77 (Pulizia straordinaria degli ambienti scolastici)
1. In relazione all’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del COVID-19, al fine di consentire alle istituzioni scolastiche ed educative pubbliche del sistema nazionale di istruzione, ivi incluse le scuole paritarie, di dotarsi dei materiali per la pulizia straordinaria dei locali, nonché di dispositivi di protezione e igiene personali, sia per il personale sia per gli studenti, è autorizzata la spesa di 43,5 milioni di euro nel 2020. Le predette risorse finanziarie sono ripartite tra le istituzioni scolastiche ed educative pubbliche del sistema nazionale di istruzione, ivi incluse le scuole paritarie, con il decreto di cui all’articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Alla copertura degli oneri derivanti dal presente articolo si provvede ai sensi dell’articolo 126.
Art. 120
(Piattaforme per la didattica a distanza)
1. Il fondo di cui all’articolo 1, comma 62, della legge 13 luglio 2015, n. 107, è incrementato di euro 85
milioni per l’anno 2020.
2. Le risorse di cui al comma 1 sono destinate:
a) per 10 milioni di euro nel 2020, a consentire alle istituzioni scolastiche statali di dotarsi immediatamente di piattaforme e di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza, o di potenziare quelli già in dotazione, nel rispetto dei criteri di accessibilità per le persone con disabilità;
b) per 70 milioni di euro nel 2020, a mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme di cui alla lettera a), nonché per la necessaria connettività di rete;
c) per 5 milioni di euro nel 2020, a formare il personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica a distanza. A tal fine, può essere utilizzato anche il fondo di cui all’articolo 1, comma 125, della legge 13 luglio 2015, n. 107.
DECRETO DEL RILANCIO
Art.222. Attraverso il comma 1, il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche statali, di cui all’art. 1 comma 601 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 viene incrementato, per l’anno 2020, di un importo di 331 milioni di euro.
I commi 6 e 7 prevedono, inoltre, lo stanziamento di 39,2 milioni di euro per assicurare alle istituzioni scolastiche statali e paritarie, nell’ambito delle attività in presenza connesse all’espletamento dell’esame di stato per l’anno scolastico 2019/2020, di effettuare interventi di pulizia secondo le prescrizioni di cui alla circolare del Ministero della Salute n. 5543 del 22/02/2020 nonché di poter acquistare dispositivi di protezione individuali da mettere a disposizione degli studenti e del personale scolastico coinvolto.
Art.225-bis Fondo per l'emergenza epidemiologica da COVID-19 presso il Ministero dell’istruzione
1)- Al fine di contenere il rischio epidemiologico in relazione all'avvio dell'anno scolastico 2020/2021, nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione è istituito un fondo, denominato "Fondo per l'emergenza epidemiologica da COVID-19", con lo stanziamento di 400 milioni di euro nel 2020 e di 600 milioni di euro nel 2021. Il fondo è ripartito con decreto del Ministro dell'istruzione di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con l'unico vincolo della destinazione a misure di contenimento del rischio epidemiologico da realizzare presso le istituzioni scolastiche statali e nel rispetto dei saldi programmati di finanza pubblica.
Fondi per le spese militari (fonte:https://www.peacelink.it/disarmo/a/47294.html )
“Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020”. Il 2020 vedrà un aumento, in termini assoluti, di 1. 509 milioni di euro. Il bilancio della Difesa per il 2020 è di 22.995,3 milioni di euro: alle forze aeree vanno 2.785 milioni, a quelle marittime 2.131 milioni e per le terrestri 5.433 milioni. Ai Carabinieri 6.567 milioni e alla Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari 4.360 milioni. A questa cifra bisogna aggiungere quella del Ministero dello sviluppo che gestisce i contributi destinati alle imprese nazionali coinvolte nei vari programmi. Infatti il 70 per cento dei principali programmi grava sullo stato di previsione del MISE. Del bilancio totale di 5.482 milioni da destinare alla missione “Competitività e sviluppo delle imprese”, 3.210 milioni vanno all’industria della difesa e sicurezza così divisi: alla realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo tecnologico dell’industria aeronautica vanno 336 milioni, agli interventi per l’innovazione del sistema produttivo del settore dell’aerospazio, della sicurezza e della difesa 2.608 milioni e alle spese di ammortamento per i muti contratti per finanziare i programmi militari 265 milioni.
Ma l’Italia è anche quella delle leggi speciali (aggiuntive ai finanziamenti sul bilancio ordinario del Ministero della Difesa) che un tempo si chiamavano leggi promozionali (1975-76). Dopo la scorpacciata del programma aeronautico F-35 e la Legge navale con le FREMM, adesso arriva la Legge terrestre. A beneficiare dei previsti 5 miliardi aggiuntivi saranno aziende come Leonardo, Iveco-Oto Melara, Mbda, Beretta.
IL Ministero dell'Economia e delle Finanze disporrà 1.308.747milioni di euro per le missioni internazionali.

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