La perdurante e massacrante crisi, con il carico di perdite produttivo-occupazionali e di conseguente accentuata indigenza e povertà generalizzate, sta comportando dal 2007 una progressiva sottrazione di consumi elettrici.
Il risparmio, insieme all'efficenza energetica, da noi invocati come strumenti per ridurre dissipazione-sprechi-inquinamento,sopratutto la costruzione di altre centrali - turbogas,"biomasse",geotermiche,grandi idriche (di cui non c'è assolutamente bisogno stante la potenza installata di 120.000MW e di consumi sotto i 50.000MW ) è dentro la crisi "risparnio forzato". Sia causato dalla chiusura-riduzione produttiva di grandi stabilimenti e relativi indotti nei comparti (auto-acciaio,elettrodomestico,porcellana,componentistica,tessile) , sia dallo scarso potere economico dei 3 milioni di disoccupati , del 1,2 milioni di cassintegrati, di 6 milioni di lavoratori precari-atipici.
A livello domestico si è tornati a risparmiare sul consumo di luce(gas,acqua,trasport,alimentazione,salute,cultura) stante la magrezza dei bilanci famigliari , che non reggono la 3° settimana, l'affitto e le bollette da pagare.
A fronte di questo scenario risaputo, di " risparmio forzato"sui consumi scesi del 18% (nel permanente aumento delle tariffe, che non calano nemmeno quando il costo del petrolio-gas sul mercato scende del 20%) i gestori elettrici " fanno la serrata" annunciando :
- l'ENEL , la chiusura di 23 centrali e il taglio di 5000 dipendenti ;
- E.ON , la vendita degli asset "7 centrali e 1000 dipendenti"
- TIRRENO POWER,l'obbligata chiusura di Vado Ligure e altro, con la mobilità di 126 lavoratori su 500;
- SORGENIA (in crisi nera per previsioni sbagliate), + IREN + A2A + ACEA, hanno già compilato la lista degli esuberi in attesa dell'entrata in vigore del Jobs Act ; HERA , pronta a rilevare gli "800.000 clienti"E:ON con il sussidio della CDP.
Un bel quadro desolante. Con i " padroni del vapore" che non vogliono più fare il loro mestiere, che non investono in innovazione, approfittando solo delle prebende di stato, del Jobs act,dello" sporca Italia" , per vivere di rendita.
Che se ne fregano del danno irreparabile alle popolazioni e all'ambiente provocato da emissioni di CO2,diossine,furani,polveri sottili,..., provenienti da centrali termoelettriche(carbone,olio comb.,gas, geotermia,"biomasse",inceneritori) CHE VANNO CHIUSE SUBITO , visto il contributo devastante che apportano ai cambiamenti climatici, con l'ulteriore carico nefasto di alluvioni,frane ,dissesto geologico, morti e nuove povertà.
Al pari di divietare e osteggiare i "trivellatori alla ricerca di idrocarburi", piani "HUB gas"(TAP,depositi,rigassificatori) e sottrazione di suolo agricolo " per produzione di agrocombustibili" , previsti dalla SEN/Strategia Energetica Nazionale.
Parassiti che vanno smascherati e denunciati , per avere imposto tariffe-bollette salate, produzioni nocive e di morte.
E che ora si apprestano a lasciare nuove rovine e macerie.
Rottamando migliaia di lavoratori, non risanando nè risarcendo le popolazioni inquinate, abbandonando gli impianti senza bonificare, vista la permissività dello " sporca Italia".
Una pacchia per questi lestofanti ! Che dobbiamo contrstare con ogni mezzo !!
E comunque dobbiamo esercitare riappropriazione facendoci carico di questi 3 principi-obiettivi:
" CHI INQUINA PAGA ; NESSUN LICENZIAMENTO E' GIUSTIFICATO ; LAVORO O NON LAVORO ,REDDITO GARANTITO ".
Questo e molto altro è all'odg dello Sciopero Generale Sociale del 14 novembre(intera giornata) proclamato dal sindacalismo di base e da una miriade di realtà sociali e ambientali, con manifestazioni in tutte le città( da mattina a sera) per contrastare il disegno liberista-corporativo-autoritario del governo Renzi . per sostenere in alternativa il diritto al lavoro-reddito,alla casa,salute,scuola,beni comuni,ambiente,pace,sostegno a migranti e popoli oppressi : diritti pressochè liquidati con il Jobs Act, lo " sporca Italia", la Legge Lupi sulla casa, il raddoppio delle spese militari, l'infame Legge Finanziaria.
RIBELLARSI E' GIUSTO E NECESSARIO !
Roma 6.11.14 COBAS LAVORO PRIVATO - CONFEDERAZIONE COBAS
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