MOZIONE COLLEGIO DOCENTI O CONSIGLIO ISTITUTO SU COMITATO VALUTAZIONE

CONSIDERATO CHE la Legge n. 107/2015 prevede:
- l'istituzione di un Comitato per la valutazione dei docenti presieduto dal dirigente scolastico e composto da tre docenti (di cui due scelti dal Collegio docenti e uno dal Consiglio di Istituto), da due rappresentanti dei genitori (da un genitore e uno studente per la scuola secondaria superiore di secondo grado) e da un componente esterno individuato dall'USR;
- che il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei docenti, assegni annualmente ai docenti che ritiene meritevoli una quota del fondo istituito per la valorizzazione del merito;

CONSIDERATO INOLTRE CHE
i criteri sui quali si procederа alla valutazione dei docenti devono essere individuati sulla base:
a) della qualitа dellinsegnamento e del contributo al miglioramento dellistituzione scolastica, nonchй del successo formativo e scolastico degli studenti;
b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dellinnovazione didattica e metodologica, nonchй della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
c) delle responsabilitа assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.

CONSIDERATO INFINE CHE
i docenti cosiddetti meritevoli riceveranno un premio in denaro per il quale il governo ha stanziato complessivamente 200 milioni di euro.

IL COLLEGIO DEI DOCENTI ( o IL CONSIGLIO DISTITUTO) RITIENE
    tale sistema di valutazione comporta uno sterile aumento della competizione individuale tra i docenti, mentre al contrario una scuola di qualitа ha bisogno di effettiva collegialitа e cooperazione;
    siffatto meccanismo di valutazione spingerebbe i docenti ad uniformare l'attivitа didattica adattandola a priori ai criteri prestabiliti, sacrificando di fatto la pluralitа e la libertа d'insegnamento, nonchй le reali e specifiche peculiaritа della singola classe e dei singoli alunni;
    il potere deliberante sullassegnazione dei premi dei dirigenti scolastici (che presiedono anche il Comitato, decidono sullesito dellanno di prova, scelgono i docenti a cui conferire lincarico triennale) determini una forte gerarchizzazione e aziendalizzazione della scuola pubblica, minandone il pluralismo e la democrazia previsti dalla Costituzione.
IL COLLEGIO DEI DOCENTI (o IL CONSIGLIO DISTITUTO) DELIBERA:
di non procedere alla designazione dei membri del Comitato di propria competenza, per garantire effettivamente la libertа di insegnamento, il pluralismo e la democrazia previsti alla Costituzione.
O IN ALTERNATIVA:
per garantire effettivamente la libertа di insegnamento, il pluralismo e la democrazia previsti alla Costituzione, di procedere alla designazione dei membri del Comitato di propria competenza con il seguente vincolo di mandato:
- limitare esplicitamente il proprio operato all'espressione del proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo (art. 11, comma 4 del d.lgs. n. 297/1994 come modificato dalla l. 107/2015).
OPPURE:

- oltre ad esprimere il parere sul periodo di prova dei docenti neo assunti, indicare come criterio unico di distribuzione dei fondi le responsabilitа assunte nel coordinamento organizzativo e didattico, destinandoli principalmente a tutti i coordinatori e segretari dei Consigli di classe.

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