La Consulta ha dichiarato "l'illegittimità 
costituzionale dell'articolo 12, comma 10", del decreto legge 78 del 
2010".
Dal 2011 la trattenuta del Tfr nel pubblico 
impiego è scesa al 6,91% dal 9,60%. Mentre nel settore privato la trattenuta è 
totalmente a carico del datore di lavoro, nel pubblico impiego 2,5 punti su 6,91 
sono a carico dei dipendenti. La Corte ha bocciato la misura ravvisandovi una 
discriminazione per i lavoratori pubblici rispetto ai privati. Il parere della Corte Costituzionale non 
significa tuttavia la certezza del rimborso tanto è vero che il Governo sta 
studiando modo e maniera per  bloccare tutto dato che l'esborso dovrebbe 
essere di circa 8 miliardi euro. Una ennesima beffa per i 
dipendenti pubblici !
Alleghiamo, oltre alla sentenza della Corte 
Costituzionale, una diffida che i Cobas Pubblico Impiego hanno 
preparato.
Ogni dipendente pubblico dovrà  
inviare l'istanza al proprio Ente 
chiedendo,  a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n 
223/2012, l'immediata cessazione della trattenuta  "Opera di 
previdenza".
Ci riserviamo di richiedere successivamente il 
rimborso delle somme illegittimamente trattenute e 
qualora l'Amministrazione  non voglia restituirci i soldi, sarà 
possibile un ricorso al TAR competente per territorio  entro i termini 
stabiliti dalla legge, ossia cinque anni  a decorrere dal 1° gennaio 
2011.
N.B. L'istanza deve essere 
naturalmente presentata brevi manu protocollata e per chi non è 
in servizio, con raccomandata con ricevuta di ritorno.
Cobas Pubblico 
Impiego